Pronta al decollo una nuova Progress verso la Stazione Spaziale

La Progress M-28M pronta al decollo sulla piattaforma di lancio di Baikonur.

Una nuova capsula russa con 2.3 tonnellate di rifornimento per la Stazione Spaziale Internazionale si sta preparando a partire. Quello della Progress M-28M sarebbe dovuto essere un lancio come gli altri, una missione quasi anonima. Al contrario, con le ultime due missioni di rifornimento - la Progress M-27M e la CRS-7 della SpaceX - entrambe fallite in seguito a complicazioni sorte durante la fase di ascesa, gli occhi di tutto il settore aerospaziale saranno puntati su questo volo.

La Progress M-28M in fase di costruzione. Foto Roscosmos

La Progress decollerà a bordo di un razzo Soyuz U dalla piattaforma di lancio 1/5 del cosmodromo kazako di Baikonur. La finestra di lancio istantanea è fissata per le 6:55:50 di domattina. L'ascesa terminerà nella bassa orbita terrestre (LEO) otto minuti e 49 secondi dopo il decollo. Al termine di un inseguimento orbitale, la Progress si aggancerà alla Stazione Spaziale alle 9:13 di domenica mattina.

L'ultima Progress M-27M, decollata ad Aprile, era sfuggita al controllo degli ingegneri subito dopo la sua separazione dal terzo stadio del veicolo di lancio - un Soyuz 2-1a, che fra l'altro, come si sarebbe scoperto solo dopo la perdita della telemetria, l'aveva anche inserita su un'orbita sbagliata. Nonostante alcuni sporadici contatti, gli ingegneri non erano riusciti a ristabilire il controllo sulla capsula alla deriva, che è poi rientrata nell'atmosfera terrestre, disintegrandosi in aria al largo delle coste cilene.

L'incidente della Progress, per quanto grave, non aveva avuto impatti né sulla Stazione Spaziale né suoi suoi abitanti. La situazione però si è complicata quando, pochi giorni fa, la settima capsula Dragon della SpaceX, un'agenzia spaziale privata statunitense assoldata dalla NASA, è andata perduta due minuti e 19 secondi dopo il lancio a bordo di un Falcon 9, un razzo che fino ad allora aveva una percentuale di successo del 100%. Considerando anche l'incidente del veicolo Cygnus a bordo di un razzo Antares dell'Orbital Sciences, un'altra compagnia privata, quello della SpaceX è stato il terzo insuccesso in otto mesi, una sfortunata coincidenza senza precedenti.

L'equipaggio della Stazione non è ancora in pericolo: le risorse vitali - cibo e acqua - andranno in riserva alla fine di Settembre e termineranno del tutto a Ottobre se non dovessero essere rifornite. Per questo il lancio della Progress di domani sarà di particolare importanza.

L'incidente della scorsa Progress, nonostante le indagini siano ancora in corso, è probabilmente legato al veicolo di lancio, il Soyuz 2-1a, che fino a quel momento aveva accompagnato in orbita solamente un'altra Progress. La Progress di domani invece decollerà a bordo di un Soyuz U, un razzo che ha volato ben 55 volte su missioni Progress, con un solo fallimento. La Russia aveva già in mente di alternare il nuovo Soyuz 2-1a con il Soyuz U, in modo che un'eventuale fallimento non avrebbe influenzato la missione immediatamente successiva. Ed è andata proprio così.

La missione era inizialmente prevista per Agosto, ma è stata anticipata a domani per i recenti fallimenti. Per sicurezza, la Russia ha aggiunto un'ulteriore missione Progress prevista per fine anno. Una navetta giapponese, l'HTV-5, decollerà ad Agosto. A fine anno dovrebbe ritornare al volo anche la capsula Cygnus dell'Orbital Sciences, che almeno per questa prima missione volerà su un Atlas V della United Launch Alliance, in attesa che l'Antares riguadagni la certificazione al volo. Nella prima metà del 2016, Cygnus e Dragon dovrebbero riprendere le loro regolari operazioni.

Se la Progress M-28M e l'HTV-5 dovessero entrambe riuscire a portare il loro prezioso carico alla Stazione Spaziale, la data di esaurimento delle risorse vitali si sposterà a inizio 2016.

La Progress M-28M ha una massa di 7282 chili al momento del lancio, di cui 2381 sono di rifornimenti. Questi comprendono 520 kg di propellente, 420 di acqua, 48 di gas pressurizzante, 430 di cibo, 273 di hardware per il sistema di riciclaggio di bordo, 186 di rifornimenti americani (tra cui altro cibo e sistemi igienici), 137 di vestiti, 21 di esperimenti scientifici eccetera.