Uno splendido anello di buchi neri ci racconta la sua storia (che un po' è anche la nostra)

Un anello veramente stupendo e all'apparenza anche molto prezioso. Ma non di diamanti o d'oro, perché quello effigiato nell'immagine ripresa dal telescopio a raggi X Chandra è un rarissimo anello di buchi neri e stelle di neutroni. Ubicato a 430 milioni di anni luce dal nostro pianeta, questa galassia a spirale è impegnata in una sontuosa danza intergalattica con la compagna, una galassia a spirale. I due agglomerati di stelle in questione sono noti come Arp 147.
Questo balletto, che ha già causato alcune interazioni stellari, ha incredibilmente fomentato la produzione  di nuove stelle, in quelli che gli astronomi chiamano simpaticamente «reparti di maternità stellare». In realtà, questi ultimi sono dense nubi di gas, polveri e plasma (il quale è creato dalla ionizzazione del gas attraverso la radiazione ultravioletta emessa dall'astro al centro della nebulosa) che sono nate dal collasso degli strati esterni di una stella delle dimensioni del nostro Sole o leggermente maggiori (fino a 3 volte la sua massa e 100 volte la sua luminosità). E' un fatto atipico che esse non siano zone di produzione stellare: qui infatti nascono non sporadicamente nuovi soli con nuovi sistemi planetari.
La vita, prima di instaurarsi sul nostro pianeta, ha scelto bene la sua nube: non tutte posseggono infatti i «mattoncini» che sono alla base della vita, quelle molecole imprescindibili per la nostra esistenza. Esse sono il frutto di interazioni chimiche che hanno alla loro base alcuni metalli che sono prodotti dalla stella. Infatti, essa nasce semplicemente grazie all'idrogeno, all'elio, al litio e a pochi altri elementi che sono frutto della nucleosintesi stellare, ossia quel processo di agglomerazione delle particelle grazie al quale partendo da alcuni dati elementi si arriva a molecole sempre più complesse. Per capirci, la prima nucleosintesi (detta cosmologica) è avvenuta nei primi tre minuti di vita dell'Universo: partendo da semplicissime molecole si è arrivati a tutte quelle che, per esempio, costituiscono il mondo che ci circonda (per curiosità, i fotoni non sono nati direttamente dal bosone di Higgs, la molecola che ha dato vita al Big Bang: essi infatti sono apparsi un secondo dopo l'esplosione che ha dato vita a tutto l'Universo). Attorno ad una stella si crea poi un disco protoplanetario, nel quale il coacervo di materia si condensa, formando prima planetesimi, poi embrioni planetari ed infatti pianeti sviluppati.
Tornando al nostro anello di buchi neri e stelle di neutroni (dal quale abbiamo quasi completamente cambiato discorso), rappresenta un obbiettivo molto allettante per Chandra, il cacciatore di sorgenti di raggi X. E' noto infatti che queste due classificazioni di corpi celesti emettono un'intensissima radiazione di raggi X.
Ma approfondiamo un secondo questi due oggetti poco noti e avviluppati da imperscrutabili arcani (sperando di perdere il filo del discorso nuovamente). Bisogna sapere che le stelle di neutroni nascono al centro di supernove di tipo II, ossia esplosioni di stelle con anche oltre 10 masse solari. Esse sono talmente dense e minuscole (grandi anche solo 10 km), che un cucchiaino della materia che le compongono peserebbe 1 miliardo di tonnellate. Se esse superano un certo limite, i neutroni si polverizzano, dando vita ad un buco nero. Esso è un corpo celeste con una gravità tale che persino la luce, superato un certo confine (noto come orizzonte degli eventi), viene risucchiata e non riesce più ad uscire. Dato che i fotoni non si riflettono, non sapremo mai che aspetto abbiano i buchi neri, però possiamo discernerli grazie al loro effetto gravitazionale, per l'appunto. Potrebbero persino essere dei buchi che, attraverso un ponte spaziotemporale noto come wormhole, sarebbero collegati ai teorici buchi bianchi (teoria proposta da Einstein). Questo ponte permetterebbe di risparmiare sensibilmente tempo passando da una parte all'altra dell'Universo. Ma questa è un'altra storia. O, meglio, un altro film di fantascienza...
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