Riscaldamento globale, parla la Nasa

L'astronomia non è solo la scienza dei corpi celesti che ci circondano, ma è anche la disciplina che studia il nostro pianeta. Infatti, la geologia non è altro che una branca dalla planetologia, ossia lo studio dei pianeti. E' vero che tutte le scienze sono collegate, ma il legame che unisce l'astronomia con la geologia è di atipica potenza. Ed è proprio per questo che da anni la Nasa continua ad elaborare e mandare in orbita nuove sonde con il compito di studiare il clima terrestre. E ora, un «mini–budget» stilato dall'agenzia spaziale americana appura la teoria del riscaldamento globale.
Nel grafico che vi proponiamo si possono discernere i cambiamenti di temperatura che hanno visto protagonista assoluto il nostro pianeta, analizzando il lasso di tempo compreso tra 1880 e 2000. Il primo dei cosiddetti «momenti salienti» illustrati nel grafico è l'eruzione del vulcano indonesiano di Krakatoa, che emise – oltre al mortale idrogeno solforato –, molta anidride solforosa, che blocca le radiazioni solari e l'energia che ci bombarda costantemente proveniente dalla nostra stella. Grazie a questa eruzione, quindi, le temperature diminuirono significativamente (la media si abbassò di quasi 0,3 gradi).
Il secondo evento di precipua importanza è l'eruzione del vulcano Agung, in Bali, che comportò gli stessi avvenimenti del Krakatoa, ossia una considerevole diminuzione termica, che però terminò poco dopo e non ebbe ripercussioni sulla temperatura media di quell'anno –il 1963.
Tra il 1973 e il 1976, si ebbe «La Niña» più longeva mai registrata, ossia un raffreddamento delle temperature dell'oceano Pacifico di circa -0,2 gradi, che durò ancora per qualche anno, per poi gradualmente scomparire.
Nel giugno 1991, nelle Filippine, si ebbe la più grande eruzione vulcanica del XX secolo: quella del monte Pinatubo. Questo funesto evento tolse la vita a più di 800 persone e lasciò il mondo intero allibito di fronte alla forza della natura. Nonostante questi effetti ovviamente negativi, quest'eruzione ebbe anche il suo lato positivo: furono emesse nell'atmosfera milioni di tonnellate di anidride solforosa, che abbassarono considerevolmente le temperature anche su scala globale.
Nel 1998 si verificò il Niño più potente del secolo, che comportò effetti speculari a quelli della Niña, con un alzamento delle temperature di circa 0,2 gradi.
Il 2010 è stato l'anno più caldo di sempre, a pari merito con il 2005. Nonostante la forte egemonia della Niña sul Pacifico e l'atipicamente lungo minimo solare, l'inquinamento artificiale ha avuto la meglio su questi fattori di raffreddamento. 
Non ci voleva di certo questo grafico della Nasa per capire che è meglio cambiare rotta; tornare indietro al bivio e prendere l'altra strada.
Riscaldamento globale, parla la Nasa Riscaldamento globale, parla la Nasa Reviewed by Pietro Capuozzo on 29.3.11 Rating: 5
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