E' primavera anche su Titano
Questa splendida immagine ripresa dalla sonda Cassini effigia il cambiamento delle stagioni sulla superficie di Titano, il più importante satellite naturale di Saturno. In particolare, l'alacre sonda ha focalizzato il suo meticoloso sguardo sulle nuvole che avviluppano l'equatore di Titano. Riusciamo a discernere solo le nuvole che si trovano a quote più alte, ma pur sempre nella troposfera: sono agglomerati di metano gassoso.
Le zone più scure sul satellite sono ubicazioni con un albedo molto esiguo, ossia che riflettono una infinitesimale parte della luce che ricevono. Immagini come queste confermano il cambiamento delle piogge al passare delle stagioni, appurando quindi l'ipotesi di un sistema meteorologico molto complesso e simile a quello terrestre.
Inoltre, prima di queste accurate osservazioni, si dubitava che gli idrocarburi, come metano ed etano, potessero trovarsi anche in ubicazioni così prossime all'equatore: si credeva infatti che potessero «sopravvivere» solo a latitudini ben più fredde.
Le stagioni su Titano sono quattro, simili a quelle terrestri, solamente che durano ben 7 anni. La primavera ripresa nelle immagini è iniziata «solamente» nell'Agosto 2009, secondo fonti abbastanza certe. Alcuni tratti somatici, dunque, sono molto discrepanti con quelli terrestri, ma altri molto simili. Questa affinità può essere facilmente spiegata dal fatto che Titano presenta un'inclinazione assiale simile a quella terrestre (28 gradi rispetto ai nostri 23,5). Ma le similitudini non finiscono qui: secondo gli scienziati, è uno dei posti più adatti ad ospitare la vita (per leggere gli articoli riguardo la vita su Titano, clicca qui).
E' primavera anche su Titano
Reviewed by Pietro Capuozzo
on
20.3.11
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