Le ultime foto ravvicinate di Dione da Cassini


Stanno arrivando in questo momento le foto scattate dalla sonda Cassini durante il suo ultimo incontro ravvicinato con Dione, una luna di Saturno a cui aveva già fatto visita in altre quattro occasioni. L'incontro è culminato alle 20:33 ora italiana del 17 Agosto, quando Cassini è passata a 474 chilometri dalla superficie ghiacciata di Dione.

Dione tagliato da uno degli anelli di Saturno. Sullo sfondo, il gigante gassoso stesso, e in alto l'ombra proiettata dagli anelli su di esso. Tutte le foto sono Credits: NASA/JPL-Caltech/SSI
Essendo questa la nostra ultima opportunità di studiare da vicino questo affascinante mondo per chissà quanti anni, gli scienziati hanno programmato un'intensa sequenza scientifica da far svolgere a Cassini durante l'incontro ravvicinato. Gran parte dei dati, immagini comprese, rimarrà a bordo della sonda ancora per qualche giorno, in attesa di essere trasmesso alla Terra.

Il bacino Evander, appena a sinistra, e il cratere Sabinus, più profondo e marcato. A destra, un anello di Saturno.
I dati gravitazionali aiuteranno gli scienziati a sondare la struttura interna di Dione e a confrontarla con quella di altri satelliti di Saturno. Gli spettrometri e le fotocamere di bordo hanno invece mappato il polo nord di Dione fino a una risoluzione di pochi metri. In particolare, lo strumento CIRS ha studiato regioni che presentano anomalie termiche, cioè aree con una maggiore capacità di trattenere calore. Durante tutto questo, l'apparato CDA ha cercato di catturare particelle di polvere emesse dalla superficie.

Un'altra immagine centrata sul vastissimo bacino da impatto Evander, a destra, largo circa 350 km.
Il 9 Agosto, per portarsi sulla traiettoria di incontro desiderata, Cassini aveva completato una manovra di 12 secondi circa. Quello del 17 Agosto è stato il quinto incontro con Dione per Cassini: il più ravvicinato era stato quello di fine 2011, quando la sonda era passata a soli 100 chilometri dalla superficie della luna. Le immagini e i dati raccolti durante i flyby precedenti suggeriscono la presenza di attività geologiche all'opera sulla superficie e all'interno di Dione.

Dione appare "attraversato" da un anello di Saturno in questo scatto.
"Dione è un enigma, avendoci dato indizi di processi geologici attivi, tra cui un'atmosfera transiente e prove della presenza di criovulcani," aveva spiegato Bonnie Buratti del JPL della NASA prima dell'incontro di pochi giorni fa. "Ma non abbiamo mai trovato la prova decisiva. Questo quinto flyby di Dione sarà la nostra ultima opportunità."


Alla fine dell'anno, infatti, Cassini lascerà il piano equatoriale di Saturno, popolato dalla maggior parte delle lune, per prepararsi al suo spettacolare finale di missione. Prima di bruciare nell'atmosfera di Saturno, la sonda effettuerà numerosi tuffi tra un anello e l'altro.

Un sistema di fratture graffia la superficie ghiacciata di Dione.
"Questa sarà la nostra opportunità di vedere Dione da vicino per molti anni a seguire," ha confermato Scott Edgington del JPL. "Cassini ci ha già fornito un ricco set di dati scientifici per far luce sui misteri di questa luna ghiacciata e anche una mole di nuove domande su cui riflettere."
Le ultime foto ravvicinate di Dione da Cassini Le ultime foto ravvicinate di Dione da Cassini Reviewed by Pietro Capuozzo on 19.8.15 Rating: 5
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