Scoperta un'altra roccia proveniente da Marte

Rappresentazione artistica della roccia scoperta in Marocco a Dicembre. Questa roccia costerebbe complessivamente 5,4 milioni di dollari statunitensi (© immagine Polluce Notizie TV)

Alcuni milioni di anni fa, un corpo celeste di dimensioni relativamente grandi si è schiantato contro Marte, innalzando una nube di detriti dalla superficie del Pianeta Rosso. Questi detriti hanno incominciato a vagare nello spazio e alcuni, lungo il loro percorso, hanno incrociato la Terra.

Rocce come quella trovata poche settimane fa in Marocco hanno probabilmente una storia simile a questa da raccontare ai fortunati scienziati che le trovano. 'Fortunati' perché questi meteoriti marziani cadono sulla Terra uno ogni mezzo secolo, e oggi ne conosciamo solamente cinque scoperti grazie alla loro composizione chimica.

Il primo fu scoperto in Francia nel 1815, seguito da uno trovato in India nel 1865. Nello scorso secolo, ne sono stati trovati due: uno in Egitto nel 1911 e uno in Nigeria nel 1962. Oggi conosciamo circa cento rocce marziane, ma solo queste sono state confermate grazie alla loro composizione chimica. E ora ne arriva una quinta, direttamente dal Marocco.
Scoperta nel Dicembre 2011, le origini marziane della roccia sono state confermate poche settimane fa. «La firma chimica della roccia marocchina e l'aria marziana coincidono» ha commentato Tony Irving dell'Università di Washington, responsabile delle analisi scientifiche sulla roccia.

Rappresentazione artistica di un asteroide che si schianta contro Marte. (© immagine Polluce Notizie TV)

Si pensa che la roccia sia caduta sulla terra nel Luglio dell'anno scorso, quando fu osservato un importante sciame meteorico. Se quest'affermazione venisse confermata, sarebbe la prima roccia marziana ad essere scoperta dopo averne osservato la caduta sulla Terra.

Ma i fattori che rendono questa roccia una delle più importanti mai trovate non si fermano qui. Infatti, essendo stata sulla Terra per soli cinque mesi, è praticamente purissima se confrontata con le altre, che si sono schiantate sul nostro pianeta migliaia di anni fa. Le possibilità di contaminazione con forme di vita terrestri è quindi drasticamente minore rispetto alle altre rocce marziane, e proprio per questo potrà raccontarci ancora di più sulla storia del suo pianeta.

«E' incredibilmente fresca. Vale moltissimo proprio per questa ragione» ha commentato Carl Agee dell'Università del Nuovo Messico e direttore dell'Institute of Meteoritics (IOM). La roccia, che pesa 6.8 kg, vale 10 volte il suo peso in oro.

Steve Squyres, astronomo presso l'Università di Cornell e principal investigator del rover Curiosity, ha affermato che questo non è il tipo migliore di rocce per capire la storia di Marte. Gli scienziati troverebbero più 'utili' le rocce soffici rispetto a queste rocce vulcaniche o ignee perché potrebbero contenere particelle di acqua o tracce di vita. C'è però un problema: queste rocce sono molto più fragili, e molte di esse brucerebbero durante la discesa nell'atmosfera terrestre, disintegrandosi ancor prima di toccare il suolo.

Per fortuna, i nostri rover su Marte stanno compiendo (e compieranno) un ottimo lavoro anche a livello geologico, ma di certo scoprire queste rocce sulla Terra è l'unico modo per osservarle da vicinissimo.

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PHYSORG

Universe Today