Dieci giorni a Plutone

Le mappe di Plutone realizzate da LORRI e Ralph. Al centro, il risultato.
Di che colore è Plutone? Finalmente, a questa domanda possiamo rispondere con una mappa reale della superficie di Plutone come la vedrebbe l'occhio umano. La risoluzione non è ancora il massimo, ma nei dieci giorni che ci separano dallo storico incontro di New Horizons la qualità delle immagini migliorerà esponenzialmente, quindi sediamoci e godiamoci lo spettacolo.
Mentre la colorazione rossastra di Marte è dovuta alla presenza di ossido di ferro, la comune ruggine, l'agente colorante che dà a Plutone questo suo aspetto marroncino-rossastro sono le molecole di idrocarburi formate dall'interazione tra raggi cosmici e luce solare ultravioletta con il metano presente nell'atmosfera e sulla superficie di Plutone. Queste molecole, diffusissime ad esempio anche su Titano e Tritone, sono dette toline.
"Che Plutone fosse rossastro lo sapevamo già da decenni, ma ora New Horizons ci sta permettendo di correlare le varie sfumature alle diverse regioni, ognuna con la sua geologia e, presto, la sua composizione," spiega Alan Stern del SwRI, a capo della missione. "Ciò ci permetterà di costruire sofisticati modelli computerizzati per capire come Plutone si è evoluto nel suo aspetto attuale."
La radiazione ultravioletta interessata nell'interazione con il metano e nella conseguente formazione delle toline è detta Lyman-alpha. Lo strumento Alice ha misurato un intenso bagliore di questa radiazione inondare Plutone da tutte le direzioni, non solo da quella del Sole.
"Ciò significa che i processi che rendono rossastro Plutone sono all'opera anche di notte, quando non c'è nessuna luce solare, e nell'inverno inoltrato, quando il Sole rimane al di sotto dell'orizzonte per decenni di fila," spiega Michael Summars della George Mason University a Fairfax.
Nell'animazione qui sopra è illustrato il processo di colorazione delle fotografie: si parte da quelle in bianco e nero ad alta risoluzione scattate dalla fotocamera pancromatica LORRI (a sinistra), e poi le si combina con la mappa di colori a bassa risoluzione prodotta da Ralph/MVIC (a destra) per produrre un'immagine ad alta risoluzione a colori più o meno reali (al centro).
"Finalmente, i colori e le caratteristiche di questi variegati terreni si stanno facendo strada nelle immagini," spiega Simon Porter della NASA. "Già a questa risoluzione, Plutone non assomiglia a nessun altro corpo nel sistema solare," conclude Marc Buie del SwRI. "Stiamo già iniziando a vedere una notevole quantità di dettagli, e la complessità continua ad aumentare a pari passo con la risoluzione."
Dieci giorni a Plutone Dieci giorni a Plutone Reviewed by Pietro Capuozzo on 4.7.15 Rating: 5
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