Problemi legali per il nuovo sito di lancio russo
Quasi mille violazioni delle normative del lavoro sono state scoperte in un nuovo centro spaziale russo. © Svetlana Mayorova/Ria Novosti |
Un nuovo centro spaziale nella regione dell'Amur, in Russia, deve ancora essere inaugurato, ma i problemi sono già iniziati. Gli investigatori hanno scoperto centinaia di violazioni, soprattutto sulla sicurezza del lavoro.
Qualche mese fa, nella base di Plesetsk, due operai russi erano morti eseguendo operazioni di routine. Stavolta, a finire nel mirino delle indagini è stato il centro di Vostochny, nella Russia orientale.
L'ufficiale Yuri Gulyagin ha dichiarato che il centro deve ancora oltre 42 mila dollari di arretrati, e che saranno presi provvedimenti disciplinari verso almeno 200 persone.
«Ci sono gravi falle nel monitoraggio della qualità del lavoro», ha spiegato l'autorità.
Secondo Gulyagin, nel 70% delle oltre 800 violazioni individuate dagli investigatori si tratterebbe di infrazioni al codice del lavoro.
La denuncia è arrivata pochi giorni dopo che il vice primo ministro Dmitry Rogozin aveva proposto di dare la priorità al cantiere di Vostochny su altri progetti attualmente in costruzione, aumentando il numero di lavoratori da 5 mila a 15 mila. Pare che già entro la fine di quest'anno il numero sarà aumentato a 8 mila, almeno.
Le autorità sperano di assistere al primo decollo da Vostochny entro il prossimo anno, ma, a causa delle rigide temperature e delle frequente precipitazioni, il progetto è in ritardo sulla tabella di marcia. Il progetto prevede il primo lancio con equipaggio nel 2018 e il completamento della struttura entro il 2020.
Con il sito di lancio di Vostochny, la Russia vuole rendersi più indipendente dal Kazakhistan, dove è attualmente situato il più importante sito di lancio russo, quello di Baikonur. È da Baikonur che avvengono gli unici lanci di astronauti verso la Stazione Spaziale. La Russia paga circa 115 milioni di dollari l'anno per l'utilizzo del cosmodromo.
Il cantiere di Vostochny copre 700 chilometri quadri ed è stato inaugurato nel 2012.
Qualche mese fa, nella base di Plesetsk, due operai russi erano morti eseguendo operazioni di routine. Stavolta, a finire nel mirino delle indagini è stato il centro di Vostochny, nella Russia orientale.
L'ufficiale Yuri Gulyagin ha dichiarato che il centro deve ancora oltre 42 mila dollari di arretrati, e che saranno presi provvedimenti disciplinari verso almeno 200 persone.
«Ci sono gravi falle nel monitoraggio della qualità del lavoro», ha spiegato l'autorità.
Secondo Gulyagin, nel 70% delle oltre 800 violazioni individuate dagli investigatori si tratterebbe di infrazioni al codice del lavoro.
La denuncia è arrivata pochi giorni dopo che il vice primo ministro Dmitry Rogozin aveva proposto di dare la priorità al cantiere di Vostochny su altri progetti attualmente in costruzione, aumentando il numero di lavoratori da 5 mila a 15 mila. Pare che già entro la fine di quest'anno il numero sarà aumentato a 8 mila, almeno.
Le autorità sperano di assistere al primo decollo da Vostochny entro il prossimo anno, ma, a causa delle rigide temperature e delle frequente precipitazioni, il progetto è in ritardo sulla tabella di marcia. Il progetto prevede il primo lancio con equipaggio nel 2018 e il completamento della struttura entro il 2020.
Con il sito di lancio di Vostochny, la Russia vuole rendersi più indipendente dal Kazakhistan, dove è attualmente situato il più importante sito di lancio russo, quello di Baikonur. È da Baikonur che avvengono gli unici lanci di astronauti verso la Stazione Spaziale. La Russia paga circa 115 milioni di dollari l'anno per l'utilizzo del cosmodromo.
Il cantiere di Vostochny copre 700 chilometri quadri ed è stato inaugurato nel 2012.
Problemi legali per il nuovo sito di lancio russo
Reviewed by Pietro Capuozzo
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