Scoperta la meno densa nube di gas nella Via Lattea


Grazie al potente radiointerferometro cileno ALMA, gli scienziati sono riusciti a individuare la meno densa nube di gas molecolare mai osservata nella Via Lattea. La scoperta è stata effettuata da un gruppo di astronomi giapponesi che, scavando negli archivi di ALMA, ha analizzato una serie di osservazioni di calibrazione. Queste osservazioni sono mirate a calibrare gli strumenti di ALMA e consistono nell'osservare oggetti particolarmente luminosi nella porzione radio dello spettro elettromagnetico.


In alcuni casi, tra questi oggetti e la Terra si trovano nubi di gas che filtrano la luce degli oggetti più distanti, assorbendo particolari lunghezze d'onda. Studiando queste strutture d'assorbimento, si può risalire alla composizione della nube di gas.
Il numero di sistemi di assorbimento molecolare alle lunghezze d'onda submillimetriche e millimetriche è molto ridotto: conosciamo appena 30 nubi nella nostra Via Lattea, e circa altrettante nel resto dell'Universo.

L'abbondanza di HCO nelle nubi in direzione di NRAO530 (in arancio) e di J1717-337 (in rosso) rispetto alle tre nubi già conosciute (BL Lac, 3C111 e W49, in verde), cinque regioni di fotodissociazione (in blu) e un nucleo di una nube molecolare fredda (in viola).
Analizzando le osservazioni di 36 sorgenti di calibrazione, il gruppo ha scoperto tre nuovi sistemi d'assorbimento e confermato uno già conosciuto. In particolare, una delle sorgenti radio, J1717-337, presenta strutture d'assorbimento spettrale che possono essere spiegate dalla presenza di dieci diverse molecole, tra cui C3H2, CS e HCS+. La stessa sorgente mostra inoltre la presenza di un forte segnale d'assorbimento di HCO, come per un'altra sorgente radio, NRAO530. Quest'ultima mostra una presenza di HCO pari alla metà di quella osservata in altri sistemi d'assorbimento. Finora, si conosceva di sole tre nubi con la firma spettrale dell'HCO nell'intera Via Lattea.
Studiare le caratteristiche d'assorbimento di queste nubi è essenziale, dato che molte di esse sono troppo diffuse per poter emettere radiazioni abbastanza potenti da essere rilevabili qui dalla Terra. Nonostante ciò, si pensa che le nubi diffuse costituiscano un'importante porzione della massa totale della nostra galassia.
La composizione chimica delle nubi situate tra la Terra e J1717-337 e NRAO530 è simile a quella di regioni di formazione stellare, il che suggerisce che queste nubi diffuse siano inondate di luce ultravioletta. Si pensa che le radiazioni ultraviolette emesse da giovani stelle giochino un ruolo di primo piano nella formazione delle molecole di HCO.
A detta dei ricercatori stessi, questo studio dimostra l'importanza dei dati di calibrazione, dati spesso messi in secondo piano. Considerando che rimangono ancora migliaia e migliaia di osservazioni di calibrazione da analizzare, l'archivio di ALMA potrebbe davvero rivelarsi una miniera di scoperte.

Photo Credit: ALMA (ESO/NAOJ/NRAO), R. Ando (The University of Tokyo)
Scoperta la meno densa nube di gas nella Via Lattea Scoperta la meno densa nube di gas nella Via Lattea Reviewed by Pietro Capuozzo on 27.12.15 Rating: 5
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