Yutu, il primo rover cinese sulla Luna, è vivo!

Il primo rover cinese a sbarcare sulla Luna, Yutu, si è ripreso dal grave malfunzionamento che l'aveva colpito due settimane fa.
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Il rover Yutu, il primo veicolo cinese a sbarcare sulla Luna, ha chiamato casa dopo due settimane di silenzio: è quindi riuscito a sopravvivere fino all'alba del suo terzo giorno lunare. Yutu era stato colpito da un grave guasto proprio mentre stava entrando in fase di ibernazione per sopravvivere alla sua seconda e gelida notte.
«Yutu è resuscitato!» ha esclamato Pei Zhaoyu, portavoce del programma cinese di esplorazione lunare, secondo quanto riferito dall'agenzia Xinhua. «Gli esperti stanno ancora lavorando per verificare le cause della sua anomalia meccanica».

Yutu ha inviato un segnale forte e chiaro al centro di controllo di Pechino.
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La situazione di Yutu è rimasta molto incerta nelle ultime giornate, soprattutto dopo una falsa notizia della fine della missione diffusa da un'agenzia di stampa nazionale e da un successivo comunicato, disponibile solo in cinese, che dava qualche spiraglio di speranza.

Secondo Xinhua, il rover si sarebbe dovuto risvegliare l'11 Febbraio, ma avrebbe tardato di un paio di giorni, facendo credere il peggio ai suoi controllori. Poi, stamattina, alcuni radio operatori amatoriali hanno rilevato un segnale forte e chiaro sia dalla nave madre Chang'e 3 che dal robottino Yutu.

«Il rover è stato riportato alle sue normali funzioni», ha spiegato Pei. «Yutu si era addormentato in uno stato anormale. Gli esperti inizialmente erano preoccupati che non riuscisse a sopravvivere le temperature estremamente basse durante la notte lunare».

A quanto pare, Yutu è riuscito a sopravvivere a oltre 180 gradi centigradi sotto lo zero per 14 giorni: una prova di sopravvivenza estrema, che però è riuscito a vincere.

«Ora che il rover è vivo», ha concluso Peo, «dovremmo riuscire a salvarlo».