Guida: osservare la cometa ISON a Novembre

Eccoci finalmente qui. Dopo un'attesa durata parecchi mesi, è arrivato il momento della verità. La cometa ISON ha continuato ad eludere gli scienziati e ancora non sappiamo cosa succederà quando, il 28 Novembre, la cometa sfiorerà il Sole. Ci arriverà tutta intatta? Sopravviverà al faccia a faccia ravvicinato con la nostra stella? Emergerà viva dalla superficie del Sole e darà spettacolo nei nostri cieli? Purtroppo, ancora oggi la comunità scientifica è divisa. Dovremo quindi aspettare e osservare: ecco come.

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La cometa non sarà mai visibile nei cieli serali, se non forse verso Dicembre, e sarete quindi costretti ad alzarvi nelle prime ore della giornata per godervi lo spettacolo celeste. La cometa sorgerà poco dopo le due a inizio mese, ma a pochi giorni dal perielio sarà visibile solo per pochi minuti prima di essere completamente inondata dal bagliore dell'alba.
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ISON, scoperta nel Settembre del 2012 da due astrofili russi, ha oltrepassato due giorni fa l'orbita della Terra, e si sta precipitando verso il Sole. La cometa raggiungerà la sua minima distanza dalla Terra, cioè 0,856 unità astronomiche, attorno al giorno 21, e inizierà poi ad allontanarsi lentamente, preparandosi a incontrare il Sole. ISON disterà 0,973 unità astronomiche dalla Terra il giorno 28, quando sfiorerà il Sole, dopodiché inizierà gradualmente ad avvicinarsi.
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ISON ha inaugurato il mese con una magnitudine di 7,43. Nella notte tra il giorno 4 e il giorno 5 entrerà nella sesta magnitudine (più la magnitudine è bassa, più il corpo è luminoso visto dalla Terra). Il giorno 11, invece, varcherà il confine tra la sesta e la quinta magnitudine. La magnitudine di ISON continuerà ad abbassarsi a ritmi sempre maggiori: il giorno 16 sarà a 4,89 e il 20 sarà già a 3,89. Il giorno 26 la magnitudine incomincerà a precipitare, crollando da 1,06 fino a -2,88 nel giro di tre giorni. Purtroppo, però, la cometa sarà attaccata al Sole in quei giorni.
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Il comportamento della cometa è talmente bizzarro che gli scienziati ancora non sanno se la cometa varcherà la soglia della visibilità a occhio nudo entro la fine del mese. Anche se non dovesse essere visibile a occhio nudo, la cometa sarà facilmente rintracciabile con un piccolo telescopio o con dei binocoli potenti. [Leggi: Perché non capiamo la cometa ISON]
La cometa ha sfiorato Marte poche settimane fa, ed è stata perfino fotografata da una sonda in orbita attorno al Pianeta rosso. [Leggi: La cometa ISON vista da Marte]
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Accanto a Marte c'era anche la luminosa Regolo, e la congiunzione – seppur molto più vasta – ci accompagnerà ancora per i primi giorni di Novembre. [Leggi: La cometa ISON con Marte e Regolo]
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Ma quella tra Marte, Regolo e ISON non sarà l'unica congiunzione interessante di questo mese che vedrà come protagonista la cometa. La cometa, il 18 Novembre, coinciderà quasi con la brillante Spica, nella costellazione della Vergine, 20-25 gradi sopra l'orizzonte 45 minuti prima dell'alba. Poco oltre sarà visibile un'altra coppia molto simile: la cometa 2P/Encke, infatti, passerà accanto a Mercurio proprio mentre ISON sarà visibile accanto a Spica.
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La cometa continuerà ad avvicinarsi al Sole al ritmo di 5 gradi al giorno. Il giorno 24, ISON si troverà in un fazzoletto di cielo assieme a Encke, Saturno e Mercurio, dandoci l'opportunità più unica che rara di fotografare due pianeti e due comete in un paio di scatti. I quattro oggetti si troveranno solo 10 gradi sopra l'orizzonte alle 6:30. La cometa dovrebbe già aver sviluppato una spettacolare coda rivolta dalla parte opposta del Sole.
Hubble ha recentemente fotografato la cometa, confermandone l'assoluta integrità e permettendoci di sperare che la cometa sopravviva all'incontro col Sole. [Leggi: La cometa ISON ancora tutta intera nelle foto di Hubble]
Secondo altri esperti che hanno analizzato la curva di luce, però, la cometa si starebbe già disintegrando, o sarebbe prossima a farlo. [Leggi: La cometa ISON si sta disintegrando?]
L'unica certezza che abbiamo è che, se anche la cometa dovesse spaccarsi in mille frammenti, non vi sarebbe alcun rischio per il nostro pianeta. [Leggi: Cometa ISON, nessun rischio per il nostro pianeta]

IMPORTANTE. La cometa si avvicinerà al Sole al ritmo di 5° al giorno. Non bisogna mai osservare il Sole a occhio nudo, nemmeno con gli occhiali. Potrebbe causare danni irreparabili alla vista. Usate un apposito filtro o contattate un esperto se non siete sicuri.
Guida: osservare la cometa ISON a Novembre Guida: osservare la cometa ISON a Novembre Reviewed by Pietro Capuozzo on 2.11.13 Rating: 5
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