L'India decolla verso Marte
Foto copyright ISRO |
La primissima missione indiana verso Marte è decollata poche ore fa, aprendo le porte dello spazio interplanetario alla giovane potenza spaziale asiatica. Alle 10:08 di stamattina ora italiana, 14:38 ora locale, la sonda Mars Orbiter Mission (MOM) è decollata a bordo di un Polar Satellite Launch Vehicle, la punta di diamante dei lanciatori indiani, dal Satish Dhawan Space Centre di Sriharikota, iniziando così un lungo cammino di 300 giorni che potrebbe far diventare l'India la quarta potenza mondiale a raggiungere il Pianeta rosso.
L'India apre così un nuovo capitolo nella storia dell'esplorazione spaziale, ma la sonda ha ancora molta strada da fare prima di entrare in queste pagine: il Pianeta rosso ha sempre suscitato l'interesse del genere umano, ma due missioni su tre delle 51 sonde che hanno provato a raggiungerlo non ce l'hanno fatta.
«Il viaggio è appena iniziato», ha spiegato il presidente dell'agenzia spaziale indiana, l'ISRO, K. Radhakrishnan, dopo il perfetto decollo del PSLV.
A meno di un'ora dal lancio, la sonda era già nella sua orbita provvisoria intorno alla Terra. Il direttore della missione, Kunhi Krishnan, ha descritto il lancio come l'inizio di una missione «grande e gloriosa». [Leggi: Domani l'India decolla per Marte]
Nei primi giorni di Dicembre, dopo sei manovre, la sonda si troverà ormai in un'orbita di trasferimento verso Marte.
MOM, soprannominata Mangalyaan (cioè "sonda marziana" in Hindi), dovrebbe entrare in orbita attorno al pianeta il 24 Settembre 2014. La missione è costata 73,5 milioni di dollari e pesa 1350 chilogrammi.
La scopo della missione è studiare la superficie e l'atmosfera di Marte, con particolare attenzione alla presenza e alla distribuzione del metano, un indizio al passato forse abitabile del Pianeta rosso.
Le apparecchiature scientifiche a bordo di Mangalyaan pesano 15 kg e comprendono una fotocamera (MCM) per fotografare il pianeta e le sue due lune, un fotometro (LAP) per misurare la distribuzione e la quantità di idrogeno e deuterio per capire il mistero della perdita di acqua, uno spettrometro (TIS) per mappare la composizione e la mineralogia della superficie, un sensore di metano (MSM) e uno spettrometro di massa (MENCA) per analizzare la composizione atmosferica.
La sonda trasmetterà i dati alle tre enormi antenne del Deep Space Network della NASA.
«Abbiamo molto da capire sull'universo, il sistema solare dove viviamo, ed è stato lo scopo del genere umano fin dall'inizio», ha commentato Radhakrishnan prima del lancio.
La missione, se dovesse aver successo, renderà l'India la quarta potenza spaziale a raggiungere il Pianeta rosso, dopo la ex-Unione Sovietica, gli Stati Uniti e l'Europa.
«Visitare un altro pianeta è una cosa fantastica, la cosa più grande», ha spiegato Yash Pal, ex-presidente dell'University Grants Commission indiana. «Se ti puoi permettere aerei e macchine da guerra, puoi certamente spendere qualcosa per soddisfare i sogni dei giovani».
MOM è la prima di due missioni che decolleranno alla volta di Marte nella finestra di lancio di quest'anno. L'altra è la statunitense MAVEN, che decollerà il 18 Novembre. La missione, costata 671 milioni di dollari, studierà l'atmosfera di Marte e come essa abbia perso gran parte della sua massa in un lontano passato, rendendo il pianeta inospitale a qualsiasi forma di vita.
«Stiamo progettando una collaborazione su alcuni obiettivi comuni», spiega Bruce Jakosky, principal investigator di MAVEN.
«Quando saremo entrambi in orbita [MAVEN e MOM] a raccogliere dati, collaboreremo e lavoreremo assieme», persegue Jakosky. «Eravamo d'accordo sul valore della collaborazione e avremo delle discussioni serie più avanti».
La missione MOM e il primo rover lunare cinese che decollerà entro la fine dell'anno segnano forse l'ascesa dell'Asia tra le grandi potenze spaziali del globo. [Leggi: Pronto a decollare un rover cinese verso la Luna]
© immagini ISRO
L'India decolla verso Marte
Reviewed by Pietro Capuozzo
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5.11.13
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