Passeggiata-record su Marte per Curiosity

Il rover americano Curiosity ha completato la sua passeggiata più lunga sulla superficie del Pianeta rosso, percorrendo 100,3 metri tutti d'un fiato - il doppio di qualsiasi altra passeggiata precedente. Questo record è stato consentito dalla posizione favorevole in cui il rover si trovava all'inizio del 340esimo Sol di missione, il 21 Luglio. Gli ingegneri hanno potuto tracciare un percorso sicuro più velocemente grazie all'ottimo punto di vista del rover.

Curiosity, impegnato da tre settimane nella lunghissima traversata del cratere Gale fino alle pendici del monte Sharp, potrebbe già nelle prossime settimane entrare nella modalità Autonav, che consentirà al computer centrale di tracciare autonomamente un percorso sicuro tra i vari ostacoli sulla superficie marziana. Ciò potrebbe rendere passeggiate così lunghe più frequenti.

La passeggiata più lunga, fino a pochi giorni fa, era quella del Sol 50, il 26 Settembre 2012, quando Curiosity aveva percorso 49 metri.

Due giorni dopo la passeggiata del 21 Luglio, nel Sol 342, il rover della NASA ha percorso altri 62,4 metri, portando la distanza percorsa in totale a 1,23 chilometri. La soglia del primo chilometro di missione è stata superata pochi giorni fa.

La passeggiata-record del 21 Luglio è stata divisa dagli ingegneri in tre segmenti, con il rover che ha dovuto girare al termine dei primi due. Gli ingegneri hanno usato le informazioni raccolte dalle fotocamere Mastcam e Navcam per guidare il rover tra i vari ostacoli e hanno usato le fotografie per calcolare la distanza percorsa, assicurandosi che le ruote non fossero scivolate durante le curve.

«Ciò che ci ha permesso di guidare così lontano nel Sol 340 è stato iniziare da un punto elevato e anche avere immagini della Mastcam in grado di dirci la dimensione delle rocce così da poter essere sicuri che non ci fossero pericoli», ha spiegato Paolo Bellutta del Jet Propulsion Lab della NASA. «Godevamo di un'ampia visuale, ma c'era un'area proprio davanti a noi che non era chiaramente visibile, quindi abbiamo dovuto cercare un passaggio attorno a quella regione».

Il rover, che si è «svegliato» guardando verso sud-ovest, si è leggermente girato più verso ovest prima di iniziare la camminata. Dopo aver percorso circa 50 metri, si è girato indietro verso sud, ha poi intrapreso il secondo segmento, si è girato nuovamente e ha completato la passeggiata.

Il rover ha per la prima volta avuto il permesso di calcolare autonomamente dalle immagini la distanza percorsa tutte le volte che l'inclinazione o altri fattori superavano dei limiti prestabiliti.

Il nuovo software di Curiosity permette al rover di calcolare autonomamente la distanza a varie temperature. Ciò è stato necessario dopo che il rover era passato dal computer centrale a quello di riserva verso la fine di Febbraio, a causa di numerosi problemi tecnici ora risolti. I dati mostrano che la coppia di Navcam collegata al computer di riserva è più sensibile ai cambiamenti di temperatura, e quindi potrebbero calcolare distanze diverse per uno stesso punto in diverse condizioni termiche.

«Per ora, stiamo usando questa tecnica visiva principalmente per ricontrollare [la distanza percorsa]», ha spiegato Jennifer Trosper del JPL. «Ci stiamo accertando di questa capacità per iniziare a usare l'Autonav a diverse temperature».

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NASA/JPL-Caltech/MSSS