Un nuovo alleato nella ricerca dell'energia oscura
Il costante impegno degli scienziati nel cercare di capire la vera natura dell'energia oscura ha un nuovo alleato: la Dark Energy Camera montata sul telescopio cileno di 4 metri Victor M. Blanco del Cerro Tololo Inter-American Observatory della National Science Foundation.
Dopo otto anni di duro lavoro, la fotocamera da 570 megapixel è finalmente entrata in funzione, catturando le sue prime immagini di enormi strutture cosmiche lontane decine di milioni di anni luce dal nostro pianeta.
Lo scopo di questa nuova campagna scientifica è aiutare, appunto, gli astronomi a risolvere i misteri legati all'energia oscura – la misteriosa forza che si pensa sia responsabile della costante accelerazione dell'espansione dell'Universo.
Lo scopo di questa nuova campagna scientifica è aiutare, appunto, gli astronomi a risolvere i misteri legati all'energia oscura – la misteriosa forza che si pensa sia responsabile della costante accelerazione dell'espansione dell'Universo.
«Il Dark Energy Survey ci aiuterà a capire perché l'espansione dell'Universo sta accelerando, invece che rallentare a causa della gravità» ha commentato Brenna Flaugher, manager del progetto e scienziato presso il Fermilab.
«Intuitivamente, le galassie si attraggono a vicenda e questo movimento dovrebbe rallentare l'espansione dell'Universo, o addirittura farlo collassare» ha spiegato l'astrofisico italiano Giovanni Bignami in una recente intervista con il nostro sito in cui abbiamo posto le domande scelte da voi. «Ma negli ultimi anni si è scoperto che questa espansione sta accelerando, come se ci fosse qualcosa che dall'esterno "tira" l'Universo oppure che "spinge" dall'interno, e qui le cose si fanno molto meno chiare». Questo qualcosa, appunto, è ciò che gli astronomi chiamano energia oscura.
La Dark Energy Camera è lo strumento più potente mai costruito nel suo campo, e sarà usata per creare immagini molto dettagliate di un ottavo del cielo notturno – analizzando migliaia di supernove, ammassi galattici e letteralmente centinaia di milioni di galassie.
Un nuovo alleato nella ricerca dell'energia oscura
Reviewed by Pietro Capuozzo
on
18.9.12
Rating: