Una mareggiata di raggi X attorno ad un buco nero
Una serie di onde di raggi X fotografate dal satellite Swift. Credits: Andrew Beardmore (Univ. of Leicester) and NASA/Swift |
Un bersaglio cosmico? No, una serie di onde di raggi X prodotte nel cuore di un buco nero osservate dal satellite Swift della NASA. La sonda americana ha rilevato un'esplosione all'interno del sistema binario V404 Cygni - costituito da una stella simile al Sole e da un buco nero, per l'appunto - il 15 Giugno. A fine mese, un team di scienziati guidati dall'Università di Leicester, nel Regno Unito, ha deciso di puntare il telescopio a raggi X del satellite in direzione della coppia celeste, rivelando una serie di anelli concentrici che coprivano una porzione di cielo pari a un terzo di una Luna piena.
Le dimensioni angolari delle onde di raggi X rispetto al disco della Luna piena. |
Secondo gli astronomi, la struttura ad anelli concentrici sarebbe dovuta a una eco di radiazioni: quando avviene l'esplosione, il buco nero emette raggi X in tutte le direzioni, ma parte di questi raggi viene deviata da particelle di polvere prima di raggiungerci. Dato che compiono un percorso più tortuoso, questi raggi sono arrivati all'occhio robotico di Swift in ritardo rispetto a quelli che non sono stati deviati.
L'analisi dei dati di Swift ha rivelato che gli anelli visibili nelle foto del 30 Giugno, del 2 e del 4 Luglio sono stati prodotti da un brillamento avvenuto alle 19:40 ora italiana del 26 Giugno. I raggi sono stati deviati da strati di polveri distanti tra i 4000 e i 7000 anni luce da noi.
"La flessibilità di Swift ci ha permesso di vedere gli anelli a raggi X come mai prima," spiega Andrew Beardmore di Leicester, che ha guidato la ricerca. "Con queste osservazioni siamo in grado di compiere uno studio dettagliato delle polveri interstellari - normalmente invisibili - tra noi e questo buco nero."
Il sistema V404 Cygni si trova a circa 8000 anni luce dal nostro pianeta. Il buco nero del sistema si accende più o meno ogni due decenni. L'ultimo periodo di attività si concluse nel 1989.
Il colore delle immagini di Swift indica l'energia dei raggi X, che naturalmente sono fuori dalla porzione visibile dello spettro. Il rosso rappresenta le energie minori (800-1500 eV), il verde quelle intermedie (1500-2500 eV) e il blu quelle maggiori (2500-5000 eV). Per confronto, la luce visibile ha energie comprese tra i 2 e i 3 eV circa. Le linee scure che tagliano l'immagine in diagonale sono artefatti prodotti dall'elaborazione delle immagini.
Una mareggiata di raggi X attorno ad un buco nero
Reviewed by Pietro Capuozzo
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