Decollato con successo un razzo Soyuz 2.1a, un segnale di ripresa per la Russia?
Un lanciatore Soyuz 2.1a in una foto d'archivio |
La Russia (forse) vede la luce dopo tanti mesi di oscurità: un razzo vettore Soyuz 2.1a è stato protagonista di un decollo finora impeccabile, e ha fatto momentaneamente dimenticare alla Roscosmos – l'ente spaziale russo – i quattro insuccessi (e mezzo) che hanno caratterizzato il programma spaziale sovietico degli ultimi 4 mesi. Il lanciatore Soyuz 2.1a è decollato dal Cosmodromo kazako di Baikonur con a bordo sei satelliti americani Globalstar–2.
Il lancio, previsto per il 5 Dicembre, era stato rimandato ad oggi non per motivi tecnici, ma per una semplice decisione del cliente. «La quinta e la sesta sonda si separeranno dal modulo Fregat alle 20:38 (ora italiana) di Mercoledì, mentre gli altri satelliti si separeranno alle 20:40» ha commentato una fonte della Roscosmos all'agenzia di informazione russa Ria Novosti.
Il lancio, previsto per il 5 Dicembre, era stato rimandato ad oggi non per motivi tecnici, ma per una semplice decisione del cliente. «La quinta e la sesta sonda si separeranno dal modulo Fregat alle 20:38 (ora italiana) di Mercoledì, mentre gli altri satelliti si separeranno alle 20:40» ha commentato una fonte della Roscosmos all'agenzia di informazione russa Ria Novosti.
Dato che il modulo Fregat è tristemente noto per i recentissimi incidenti delle missioni Progress–44 e Phobos–Grunt e il lanciatore Soyuz è lo stesso di quello che si è visto protagonista del fallimento della missione Meridian il 23 Dicembre, si temeva che l'agenzia avrebbe deciso di rinviare il lancio, ma ciò non è accaduto e per ora sembra che la Roscosmos abbia fatto la scelta giusta, assolutamente non facile data l'incredibile pressione che sta subendo in questi giorni anche a causa dello scandalo dei blogger infiltratisi in un suo centro spaziale di cui abbiamo parlato proprio oggi.
I sei precedenti satelliti Globalstar sono stati lanciati con successo il 13 Luglio 2011, anche se è stato registrato un ritardo di due giorni a causa di vari problemi tecnici che però non hanno compromesso l'esito della missione.
I satelliti Globalstar, una volta raggiunta la bassa orbita terrestre, entreranno in funzione, provvedendo a migliorare le comunicazioni in 120 paesi. Questi satelliti sono stati sviluppati dall'agenzia americana Loral Corporation and Qualcomm Inc.
Un segnale di ripresa? Se non altro, allenterà la tensione ai vertici della Roscosmos.
Decollato con successo un razzo Soyuz 2.1a, un segnale di ripresa per la Russia?
Reviewed by Pietro Capuozzo
on
29.12.11
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