Juno completa la sua prima manovra nello spazio profondo
La sonda Juno, diretta verso Giove, ha da poco portato a termine la prima di due importanti manovre di correzione del percorso, in vista delle manovre di fionda gravitazionale attorno al nostro pianeta che avverranno il 9 ottobre 2013. La sonda raggiungerà il gigante gassoso il 4 luglio 2016.
La prima manovra nello spazio profondo è avvenuta alle 0.57 ora italiana del 31 agosto. Il propulsore principale Leros-1b è stato acceso per 29 minuti e 39 secondi, e secondo i dati di telemetria tutto sarebbe nella norma. La velocità della sonda è cambiata di 344 metri al secondo consumando 376 chili di carburante.
«Questa prima manovra eseguita con successo è il risultato di molto duro lavoro e progettazione da parte del team delle operazioni» ha commentato il project manager Rick Nybakken. «Abbiamo iniziato a prepararci accuratamente per questa manovra all'inizio dell'anno, e negli ultimi cinque mesi abbiamo messo a posto la sonda, più precisamente i sistemi termici e di propulsione».
Le manovre sono state eseguite a più di 483 milioni di chilometri dalla Terra.
Una seconda manovra nello spazio profondo abbastanza simile è programmata per oggi, 4 settembre. Il risultato di queste due manovre prepareranno la sonda ad eseguire un flyby attorno al nostro pianeta durante la sua orbita ellittica attorno al Sole.
L'effetto fionda gravitazionale generato dal flyby che avverrà fra più di un anno incrementerà di 7,3 chilometri al secondo la velocità della sonda, che passerà sopra la superficie del nostro pianeta ad un'altitudine di 500 chilometri.
«Abbiamo ancora un flyby, 1.4 miliardi di miglia e 4 anni di viaggio per raggiungere Giove» ha commentato Scott Bolton, principal investigator della missione. «Il team sarà occupato durante tutto questo periodo, raccogliendo dati scientifici lungo il nostro percorso e preparandoci all'inizio della fase scientifica che ci aiuterà a capire la nostra storia, in quanto Giove è il pianeta più grande e ciò vuol dire che ha rubato buona parte del materiale lasciato dal Sole dopo la sua formazione. La Terra e gli altri pianeti sono in realtà formati dai resti dei resti, quindi se vogliamo capire la storia degli elementi che hanno formato la Terra e la vita, dobbiamo prima capire cosa è successo quando si è formato Giove».
Juno completa la sua prima manovra nello spazio profondo
Reviewed by Pietro Capuozzo
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