Curiosity si prepara a usare il suo braccio robotico
Lo strumento MAHLI |
Ora che Curiosity ha già mosso i suoi primi passi (ben 109 metri) sulla superficie marziana, è ora di iniziare a usare gli strumenti localizzati sul suo braccio robotico. Il braccio è stato esteso mercoledì, nel primo di 6-10 giorni consecutivi di attività che lo coinvolgeranno.
«Faremo fare diversi movimenti al braccio, tra cui alcuni che simuleranno aspetti della missione che abbiamo testato qui sulla Terra, come la posizione per mettere i campioni di materiali dentro ai laboratori scientifici interni» ha commentato Daniel Limonadi del JPL. «Queste attività sono importanti per capire meglio le capacità del braccio dopo il lungo viaggio verso Marte e per la temperatura e la gravità marziane, che sono diverse da quelle della Terra sulla quale abbiamo eseguito i test».
A più di un mese dall'atterraggio, il rover ha percorso un quarto della distanza tra il sito d'atterraggio Bradbury e la prima destinazione, Glenelg.
«Sapevamo che a un certo punto avremmo dovuto fermarci e passare una settimana circa per queste attività» ha commentato Michael Watkins, sempre del JPL. «Per queste operazioni di check-out abbiamo bisogno di una particolare angolazione tra il Sole e il terreno, e sappiamo che dove siamo adesso è un luogo perfetto per iniziare queste attività».
La mappa del sito d'atterraggio di Curiosity (blu) e la destinazione, Glenelg (rosso). Il numero accanto alle tracce del rover corrisponde ai Sol della missione. |
E' il primo passo per prepararsi a raccogliere campioni, scavare la terra, perforare le rocce, raccogliere i materiali e portarli ai laboratori chimici interni.
Altri controlli nei prossimi giorni vedranno protagonisti il Mars Hand Lens Imager che osserverà il bersaglio di calibrazione sul ponte del rover e lo strumento canadese Alpha Particle X-Ray Spectrometer che leggerà gli elementi chimici presenti nel suo bersaglio di calibrazione.
Le tracce del rover viste dalla fotocamera HiRISE a bordo dell'orbiter MRO. |
«Stiamo ancora imparando a usare il rover» ha commentato Joy Crisp del JPL. «E' una macchina incredibilmente complessa».
Completati i test, il rover procederà verso est per raggiungere Glenelg. Gli scienziati hanno selezionato quest'area in quanto è un buon sito per raccogliere i primi campioni di roccia ed eseguire le prime analisi.
Curiosity si prepara a usare il suo braccio robotico
Reviewed by Pietro Capuozzo
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