CentroControlloMissione: episodio 2
Questa nuova serie nata pochi giorni fa vi fornirà piccoli aggiornamenti su tutte le principali missioni, per non perdervi niente di tutto ciò che sta accadendo nello spazio. E' una specie di breve telegiornale, un riassunto di tutte le cose che abbiamo pubblicato da un episodio all'altro, ma non solo. Ci saranno due appuntamenti a settimana: mercoledì e domenica. Buona lettura!
In questo episodio (#2) parleremo dei rover Curiosity, Spirit e Opportunity e della sonda Dawn.
Partiamo dalla missione su cui sono puntati gli occhi di tutto il mondo: il rover Curiosity. Durante il 32esimo Sol di missione (il 7 settembre), il rover ha scattato uno stupendo autoritratto della sua «testa robotica» che ospita vari strumenti, tra cui le fotocamere Mastcam e Chemcam. Sempre nel 32esimo Sol, il rover si è fermato per iniziare 6-10 giorni di attività per prepararsi a usare il suo braccio robotico. «Sapevamo che a un certo punto avremmo dovuto fermarci e passare una settimana circa per queste attività» ha commentato Michael Watkins, sempre del JPL. «Per queste operazioni di check-out abbiamo bisogno di una particolare angolazione tra il Sole e il terreno, e sappiamo che dove siamo adesso è un luogo perfetto per iniziare queste attività». «Faremo fare diversi movimenti al braccio, tra cui alcuni che simuleranno aspetti della missione che abbiamo testato qui sulla Terra, come la posizione per mettere i campioni di materiali dentro ai laboratori scientifici interni» ha commentato Daniel Limonadi del JPL (leggi la storia completa qui).
Il giorno dopo, i tecnici di missione hanno scattato qualche immagine del suolo marziano con la fotocamera MAHLI, che fino a pochi giorni fa era ancora ricoperta da un tappo per proteggerla dalla sabbia. I risultati, confrontanti con quelli ottenuti con il tappo ancora attaccato, sono visibili nell'immagine sopra.
Parliamo ora degli altri due rover su Marte – uno "morto", l'altro ancora vivo dopo 8 anni e mezzo – perché stanno per ricevere l'Haley Space Flight Award, un premio che viene assegnato agli astronauti o ai team di ingegneri e tecnici spaziali per aver contribuito alll'avanzamento dell'astronautica. Tra i vincitori delle edizioni passate vi sono Alan Shepard, John Glenn, Thomas Stafford, Robert Crippen, Kathryn Sullivan e l'equipaggio della missione STS-125, l'ultima a visitare (nel 2009) il telescopio spaziale Hubble. Il premio verrà assegnato il 12 settembre durante la conferenza dell'American Institute of Aeronautics and Astronautics (AIAA) e sarà ritirato dal project manager delle due missioni, John Callas.
La sonda Dawn ha abbandonato definitivamente l'asteroide Vesta. Le preparazioni erano iniziate una settimana fa, e pochi giorni dopo è arrivata – tramite le antenne del Deep Space Network – la conferma che la sonda è scappata dal debole campo gravitazionale dell'asteroide. «Mentre diciamo addio a Vesta e riflettiamo sulle incredibili scoperte di questo anno, non possiamo non guardare impazientemente alla prossima fase della nostra avventura: il pianeta nano Cerere, e le eccitanti scoperte che ci attendono» ha commentato Robert Mase. Per ripercorrere tutta l'avventura di Dawn finora, clicca qui.
A proposito della sonda Dawn, si stanno tenendo in tutto il mondo eventi per celebrare l'addio della sonda all'asteroide. Molti di questi eventi – noti come «Hasta La Vesta» – comprendono osservazioni dei due asteroidi Vesta e Cerere, che sono attualmente entrambi visibili nel cielo notturno. La maggior parte di questi eventi si sono tenuti o si terranno in America, ma alcuni saranno anche in Ghana e in altri stati.
CentroControlloMissione: episodio 2
Reviewed by Pietro Capuozzo
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