C'è acqua ghiacciata su Vesta?

Vesta visto dalla sonda Dawn (© immagine NASA/JPL-Caltech/UCLA/MPS/DLR/IDA)

Vesta è uno dei corpi più interessanti del nostro sistema solare, che conosciamo principalmente grazie alla missione americana Dawn che sta esplorando l'asteroide proprio in questo momento, prima di dirigersi verso Cerere. Grazie a Dawn conosciamo i segreti di questo misterioso mondo, che però potrebbe nasconderci ancora molto altro.
Secondo alcuni modelli pubblicati in questi giorni, almeno metà di Vesta avrebbe condizioni di luminosità e di temperatura che consentirebbero la presenza di acqua ghiacciata sotto la superficie costellata di crateri. I modelli sono stati sviluppati da alcuni ricercatori del centro spaziale statunitense di Goddard e dell'Università del Maryland.

Mappa termica di Vesta (© immagine NASA/GSFC/UMBC)

«Vicino ai poli, le condizioni sembrano essere favorevoli alla presenza di acqua ghiacciata sotto la superficie» ha confermato Timothy Stubbs del centro spaziale Goddard. Stubbs ha collaborato con Yongli Wang del Goddard Planetary Heliophysics Institute nella creazione dei modelli, e i loro risultati sono pubblicati sull'edizione attuale della rivista Icarus.

La conferma della presenza di acqua sotto i Poli – a profondità di almeno 3 metri – aprirebbe nuove frontiere nell'astronomia e rivoluzionerebbe intere branche della scienza, come l'esobiologia e la planetologia, costringendo i ricercatori a riformulare interamente le teorie di formazione planetaria che oggi diamo per scontate.

A differenza del nostro satellite naturale che possiede intere regioni sempre all'ombra o sempre al Sole (vedi le 'vette della luce eterna'), Vesta non sembra possedere tali aree, e perciò l'acqua non può sopravvivere sulla sua superficie. La Luna possiede tali caratteristiche proprio perché il suo asse è ruotato di soli 1.5 gradi, a differenza dei 27 di Vesta (quasi come il nostro pianeta, che è inclinato di 23°). Proprio per questo, neanche il gigantesco cratere di quasi mezzo migliaio di chilometri ubicato al polo sud dell'asteroide potrebbe avere condizioni di ombra perenne.

Mappa termica delle regioni polari di Vesta

I modelli prevedono che la temperatura dei poli sia attorno ai –128 gradi centigradi, o 145 gradi kelvin. A queste temperature il ghiaccio non è stabile, e perciò dobbiamo scendere di un paio di metri nella regolite di Vesta per trovare temperature più favorevoli. Non è neanche il caso di considerare le zone equatoriali, in cui le temperature raggiungono –110 gradi centigradi, di gran lunga troppo 'calde' per la presenza di ghiaccio in simili condizioni – condizioni molto diverse a quelle terrestri, in cui il ghiaccio si può trovare anche a pochi gradi sotto zero.

«In media, su Vesta fa più freddo ai Poli che vicino all'equatore, e quindi in quel senso sono buone località per sopportare il ghiaccio d'acqua. Ma sono anche illuminati per lunghi periodi durante l'estate, il che non è una buona cosa per la presenza di acqua. Quindi, se l'acqua ghiacciata esiste in quelle regioni, potrebbe essere sepolto sotto uno strato relativamente grande di regolite» ha commentato Stubbs.

Di certo ne sentiremo ancora parlare.

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Universe Today