Cassini si prepara per una «missione speciale» verso Dione e Titano

A quartet of Saturn's moons
Un quartetto di lune che fluttuano attorno agli anelli di Saturno in quest'immagine della sonda Cassini (© immagine: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute)
La sonda americana Cassini, che da sette anni e mezzo orbita attorno a Saturno, studiando i suoi satelliti e regalandoci quasi settimanalmente delle immagini mozzafiato di questi ultimi e degli anelli del gigante gassoso, si sta preparando ad un evento storico: volerà in picchiata verso due lune di Saturno per studiarne vari aspetti e poi, dopo aver eseguito un flyby attorno alla loro superficie, ritornerà nell'orbita che segue ininterrottamente dal luglio 2004.
I due satelliti protagonisti di questa «missione dentro la missione» saranno Dione e Titano. Cassini sfiorerà Dione il 12 Dicembre alle 10:39 del mattino, ora italiana, sorvolando la sua superficie ad una distanza relativamente molto piccola di circa 99 chilometri. Gli scienziati sperano con queste complicate manovre di ottenere una risposta, o almeno un indizio che ci porti metta sulla buona strada, ad una domanda importantissima: c'è qualsiasi tipo di attività  sulla superficie o all'interno di Dione, oppure il satellite è letteralmente morto? Per capire la complessità della struttura interna di Dione, gli scienziati useranno gli strumenti radio a bordo di Cassini per misurare eventuali variazioni nell'intensità che il campo gravitazionale eserciterà sulla sonda. Inoltre, lo spettrometro sensibile alle lunghezze d'onda dei raggi infrarossi a bordo dell'orbiter misurerà le emissioni termiche lungo alcune fratture sulla superficie del satellite.
Ma il compito di Cassini non si limiterà qui: dovrà infatti anche cercare una sottile atmosfera che si pensa avvolga Dione. Secondo gli scienziati la sua atmosfera – sempre che ne abbia una – sarebbe ancor più sottile di quella di altri satelliti di Saturno, come, ad esempio, Rea. Pochissimo tempo fa, infatti, sul Geophysical Research Letters era comparso un articolo di Sven Simon, ricercatore dell'Università di Cologne e membro del team che guida il magnetometro a bordo di Cassini, nel quale si confermava la scoperta di strani disturbi attorno a Dione, quasi certamente causati da un campo magnetico. Tutto ciò ha fomentato la teoria che prevede che Dione abbia un'atmosfera, ma tutto è ancora da stabilire.
Gli scienziati hanno anticipato che studieranno anche delle particolari regioni della superficie di Dione, come alcune fratture rugose o una specifica dorsale superficiale nota come Janiculum Dorsa.
Il 13 Dicembre, Cassini si allontanerà da Dione e raggiungerà Titano, un altro satellite di Saturno, alle 21:11 del giorno stesso. A circa 3600 dalla sua superficie, la sonda americana studierà come la transizione da primavera ad estate sul satellite influenza la distribuzione dei venti nell'atmosfera attorno al polo nord di Titano.
Due giorni incredibilmente intensi ed importanti per l'esplorazione spaziale.
Fonte: NASA
Cassini si prepara per una «missione speciale» verso Dione e Titano Cassini si prepara per una «missione speciale» verso Dione e Titano Reviewed by Pietro Capuozzo on 10.12.11 Rating: 5
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