La cometa Elenin si è disintegrata
La cometa Elenin non esiste più. La Nasa ha infatti pubblicato la notizia che questa piccola cometa si è disintegrata formando agglomerati di polvere, roccia e ghiaccio ancor più piccoli. Queste nubi di materiale interplanetario continueranno a viaggiare sulla stessa orbita della cometa e si stanno accingendo a lasciare il sistema solare interno, per farvi ritorno fra 12 mila anni.
La cometa Elenin si era formata, come quasi tutte le sue simili, nella fredda regione nota come Nube di Oort, che si estende ben oltre la Fascia di Kuiper in cui orbita Plutone. E, come ogni altra comune cometa, la sua orbita visibilmente contorta la portava ad entrare nel sistema solare ed uscirvi con un movimento simile a quello di un pendolo che oscilla da una parte all'altra. Molte comete incontrano la fine durante questo avventuroso tragitto: alcune si recano troppo vicine al Sole che, con il suo potente campo gravitazionale, le attrae e le fa schiantare sulla sua superficie (come nel caso di questa cometa). Altre, anch'esse avventuratesi troppo in là, si disintegrano, come Elenin, che ha raggiunto una distanza di soli 72 milioni di chilometri dalla superficie solare.
La cometa Elenin si era formata, come quasi tutte le sue simili, nella fredda regione nota come Nube di Oort, che si estende ben oltre la Fascia di Kuiper in cui orbita Plutone. E, come ogni altra comune cometa, la sua orbita visibilmente contorta la portava ad entrare nel sistema solare ed uscirvi con un movimento simile a quello di un pendolo che oscilla da una parte all'altra. Molte comete incontrano la fine durante questo avventuroso tragitto: alcune si recano troppo vicine al Sole che, con il suo potente campo gravitazionale, le attrae e le fa schiantare sulla sua superficie (come nel caso di questa cometa). Altre, anch'esse avventuratesi troppo in là, si disintegrano, come Elenin, che ha raggiunto una distanza di soli 72 milioni di chilometri dalla superficie solare.
«Le comete sono costituite da ghiaccio, roccia, polvere e composti organici e possono avere un diametro di svariate miglia, ma sono fragili e tenute insieme debolmente, come palle di polvere» spiega Don Yeomans del JPL di Pasadena. «Quindi non ci vuole molto per disintegrare una cometa, che una volta frantumata non ha speranze di ricostituirsi».
Elenin fu scoperta il 10 Dicembre 2010, quando l'astronomo russo Leonid Elenin individuò uno sfolgorante puntino nel cielo stellato. Si trattava della luce del Sole riflessa dalla piccola cometa, che fu chiamata C/2010 X1.
Elenin acquisì ben presto la fama di distruttrice che l'avrebbe accompagnata fino alla fine della sua vita. Molte teorie infatti la dipinsero come un oggetto pericoloso per la nostra sopravvivenza e che avrebbe distrutto la biosfera terrestre. Ovviamente, tutte queste voci erano false e la teoria iniziale era stata amplificata considerevolmente dai media, balzando da sito a sito.
«Non riesco a capire come mai questa piccola cometa diventò un così grande fenomeno su Internet. La realtà scientifica è che l'influenza che questa piccola e sporca palla di ghiaccio aveva sul nostro pianeta era incredibilmente minuscola» è il commento di Yeomas. «La mia automobile esercita un'influenza gravitazionale sulla Terra maggiore di quanto potesse fare quella cometa. Questo include le date in cui arrivò al suo punto di minima distanza dalla Terra il 16 Ottobre, quando i suoi resti erano a 35,4 milioni di chilometri da noi».
La cometa Elenin si è disintegrata
Reviewed by Pietro Capuozzo
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