Decifrato l'arcano del «Sole immacolato» - parte 2

Continua dalla parte precedente
«Secondo il nostro modello, i problemi con il ciclo delle macchie solari in realtà iniziarono negli anni Novanta, durante l'incremento del ciclo solare 23» ha poi glossato Andrés Muñoz-Karamillo del centro di ricerche astrofisiche ubicato ad Harvard. «In quel momento, il nastro trasportatore accelerò».


Il celere "nastro trasportatore" ha così iniziato a ghermire i campi magnetici delle macchie solari e a portarli nella specie di "dynamo" all'interno del Sole per amplificarli sempre più velocemente. A prima vista, potrebbe sembrare che questo evento fomenti ancor di più la produzione di nuove macchie solari, ma non è così. Le vecchie macchie solari, una volta giunte in prossimità della dynamo, hanno poi impedito - con la loro vertiginosa velocità - al "nastro trasportatore" di rigenerarsi completamente. La produzione di macchie solari subì un abbassamento mai registrato fino ad allora.

Più tardi, agli inizi del XXI secolo, secondo il modello di Nandi, il nastro magnetico rallentò ulteriormente, permettendo ai campi magnetici di trascorrere più tempo nella zona di amplificazione, ma il disastro era ormai già stato compiuto. Nuove macchie solari erano molto atipiche, data la lentezza del nastro. L'avvento del ciclo solare 24 venne così rimandato.
«Si registrò il più profondo minimo solare del secolo», asserisce Petrus Martens del Montana State University Department of Physics.
E la comunità scientifica riconosce l'enorme aiuto fornitole dal modello di Nandi.
«Capire e predire i minimi solare è qualcosa che non siamo mai stati capaci di fare - e salta fuori che è importante, quasi imprescindibile» ha infatti commentato Lika Guhathakurta della Divisione di Eliofisica della Nasa a Washington.

Mentre i massimi solari sono relativamente brevi (durano qualche anno appena), i minimi solari posso protrarsi per decenni, indisturbati. Il famoso Minimo di Maunder del 17esimo secolo durò 70 anni e coincise con la parte più significativa della "piccola era glaciale" che coinvolse l'Europa.
Una cosa è ormai chiara: durante minimi solari così lunghi, accadono i fatti più bizzarri. Il 2 marzo 2008, per esempio, il Sole rimase completamente senza macchie solari, un evento alquanto atipico. Oppure, tra il 2008 e il 2009, accade qualcos'altro: i venti solari diminuirono cospicuamente di intensità. La cosa è molto strana, poiché essi sono fermati dal campo magnetico solare, che in questo periodo era però molto debole. Con un campo magnetico debole, quindi, dovrebbero aumentare, e non diminuire. Inoltre, i raggi UV che colpivano quotidianamente gli strati atmosferici esterni diminuirono anch'essi, causando un collasso di questi strati della preziosa atmosfera che ci avviluppa. E chissà cos'altro accadrà...
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