Kepler scopre un incredibile sistema planetario
Il telescopio spaziale americano Kepler, concepito per scoprire nuovi esopianeti, ha recentemente scoperto un sistema planetario composto da ben 6 pianeti, un evento straordinario. Il sistema, che è stato battezzato Kepler-11, è composto sia da pianeti rocciosi che da giganti gassosi ed è ubicato a 2000 anni luce di distanza.
«Il sistema planetario Kepler-11 è sbalorditivo» ha commento Jack Lissauer, un planetologo che lavora nella missione Kepler. Gli scienziati del centro di ricerche Ames sono rimasti particolarmente stupiti dall'atipico fatto che il coacervo di pianeti orbitano la stella in uno spazio molto ristretto, facendo in modo che Kepler 11 risulti un sistema molto compatto. «Non pensavamo nemmeno che certi sistemi potessero esistere».
In altre parole, Kepler-11 è il più ricco e compatto sistema planetario mai scoperto oltre al nostro. «Conosciamo poche stelle con più di un pianeta, e Kepler-11 è la prima stella che ne ha più di tre» ha aggiunto Lissauer (in alcuni sistemi vi sono più pianeti, ma non tutti sono stati confermati). «E' per questo che diciamo che sistemi come questo sono rari. Solo l'1% delle stelle dovrebbe avere un sistema come quello di Kepler-11».
Tutti i pianeti orbitanti Kepler-11, una nana gialla, sono più grandi della Terra, con un gigante delle grandezze assimilabili a Urano e Nettuno. Il pianeta con l'orbita più ristretta, Kepler-11b, è 10 volte più vicino alla sua stella che la Terra rispetto al Sole (ciò equivale a dire che dista 0,1 UA circa). Seguono i pianeti Kepler-11c, d, e, f e il più remoto e appartato Kepler-11g, che in realtà dista dalla propria stella la metà della distanza della Terra rispetto al Sole (quindi mezza UA circa).
«I cinque pianeti interni sono più vicini alla loro stella che qualsiasi pianeta nel nostro sistema, e il sesto è considerevolmente vicino» asserisce Lissauer.
Un anno su questi atipici esopianeti dovrebbe durare tra i 10 e i 47 giorni, mentre su Kepler-11g solo 118 giorni.
«Misurando le grandezze e le masse dei cinque pianeti interni, abbiamo determinato che sono tra gli esopianeti più piccoli mai confermati, oltre al nostro sistema solare» continua Lissauer. «Questi pianeti sono un misto di roccia, gas, e forse anche acqua.»
Secondo Lissauer, Kepler-11 ha delle strutture e delle dinamiche che offrono agli astronomi degli indizi riguardo alla formazione dei pianeti all'interno del disco protoplanetario, una zona di gas e polveri interstellari che orbita una protostella. I materiali del disco si agglomereranno dando vita ai diversi corpi celesti che popolano i sistemi planetari.
La missione Kepler si protrarrà almeno fino a Novembre 2012, nell'intento di scoprire nuovi sistemi planetari come questo.
Kepler scopre un incredibile sistema planetario
Reviewed by Pietro Capuozzo
on
2.2.11
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