I camini idrotermali potrebbero aver alimentato le prime forme di vita
A differenza di una lampada o di un ventilatore, la vita non ha bisogno né di prese elettriche né di cavi. Ciò non toglie che, in un certo senso, la vita abbia bisogno di elettricità: alla sua base, infatti, c’è il trasferimento di elettroni – lo stesso che definisce il concetto medesimo di elettricità. Ma qual era la natura dell’elettricità che alimentò le primissime forme di vita sul nostro pianeta? Secondo alcuni scienziati, la risposta potrebbe celarsi sui fondali oceanici, e più precisamente nei camini (o bocche) idrotermali.
Uno dei camini idrotermali ricreati dai ricercatori. Credits: NASA/JPL-Caltech |
In un nuovo studio finanziato dalla NASA, un gruppo di ricercatori è riuscito a costruire delle sorgenti simili ai camini idrotermali e usarle per accendere una lampadina. Il successo dell’esperimento è un importante passo in avanti nel dimostrare che queste strutture sott’acqua potrebbero davvero aver dato una spinta elettrica alla comparsa dei primi organismi viventi.
“Questi camini fungono da veri e propri cavi elettrici sui fondali,” spiega Laurie Barge della NASA. “Stiamo sfruttando l’energia come forse facevano le prime forme di vita sulla Terra.”
Ricerche come queste stanno aiutando gli scienziati a far luce sull’origine dei primi esseri viventi, uno dei capitoli più discussi sullo studio della vita terrestre e su quella al di fuori del nostro pianeta. Una delle teorie dominanti è che i primi organismi siano sorti grazie ai camini idrotermali alcalini.
I camini si formano in prossimità di sorgenti idrotermali sui fondali di corpi d’acqua. Sono costituiti da materiali vari (generalmente porosi) e variano in dimensioni da un paio di centimetri a decine di metri. Queste strutture potrebbero essere in grado di generare gradienti elettrici e protonici che ricordano processi indispensabili per generare energia e composti organici.
“La vita non vuole essere folgorata, ha semplicemente bisogno della giusta quantità di elettricità,” spiega Michael Russell, che ha collaborato alla ricerca. Russell fu il primo, nel 1989, a proporre lo scenario dei camini idrotermali alcalini (che allora non erano ancora stati scoperti) come possibile sede della comparsa della vita. “Questo nuovo esperimento conferma quale sia la corretta quantità di elettricità – poco meno di un volt.”
I ricercatori hanno collegato quattro camini “artificiali” di solfuro ferroso e idrossido ferroso a un singolo LED. Dopo mesi e mesi di attesa, il LED si è finalmente acceso. “Mi ricordo quando Lily [Yeghesis Abedian, che ha collaborato alla ricerca] mi ha detto che la lampadina si era accesa,” spiega Barge. “È stato elettrizzante.” Nel vero senso della parola.
I camini idrotermali potrebbero aver alimentato le prime forme di vita
Reviewed by Pietro Capuozzo
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