Decollata con successo una Progress verso la Stazione Spaziale

La Terra vista dalla Progress al termine della fase di ascesa. Foto NASA TV
Una navetta russa Progress con quasi 3 tonnellate di rifornimenti a bordo è decollata con successo verso la Stazione Spaziale Internazionale, interrompendo una scia di due fallimenti consecutivi nelle missioni di supporto del complesso e dei suoi astronauti. Il decollo è avvenuto alle 6:55 ora italiana di stamattina dalla piattaforma 1/5 dal cosmodromo kazako di Baikonur.
Il countdown terminale del Soyuz-U è iniziato 10 minuti prima del lancio, con l'attivazione del sistema di navigazione inerziale e dei registratori di bordo. Il countdown è poi proseguito senza problemi, con i serbatoi di ossigeno liquido e cherosene portati a pressione di volo (54.4 bar per lo stadio centrale, 60 per i quattro razzi laterali e 68.2 per il terzo stadio) da un sistema di azoto, ossigeno e prodotti di combustione 2 minuti e 35 secondi prima del lancio. Dopo il trasferimento ai sistemi di alimentazione interna, a 20 secondi dal lancio si sono accesi i motori RD-117 sui quattro razzi laterali e il motore RD-118 dello stadio centrale. Entrambe le tipologie di motore sono strutturate in quattro camere di combustione. I motori hanno progressivamente raggiunto il 100% della loro spinta circa cinque secondi prima del rilascio del razzo dalla rampa di lancio.
Il razzo Soyuz-U è decollato alle 6:55:48, spinto dagli 839 kN generati dagli RD-117 e dagli 813 kN generati dall'RD-118. Dopo essersi inclinato verso nord-est per allinearsi all'inclinazione orbitale della Stazione, il Soyuz-U ha scaricato i suoi quattro razzi laterali a T+1 minuto e 58 secondi. I razzi, esauriti i 39600 chili ciascuno che aveva a disposizione, si sono schiantati al suolo a 348 km dal sito di lancio.
Dopo la separazione delle carenature aerodinamiche che proteggevano la Progress, a T+4 minuti e 45 secondi si è spento anche il motore RD-118 del primo/secondo stadio, detto solo stadio centrale, avendo consumato tutti e 90100 i chili di ossigeno liquido e cherosene che aveva a disposizione. In una manciata di secondi è avvenuta la separazione pirotecnica e si è acceso il motore RD-0110 del terzo stadio, generando una spinta di 298 kN.
Il terzo stadio ha consumato i 25200 chili che aveva a sua disposizione a T+8 minuti e 49 secondi, spegnendosi e inserendo la Progress su un'orbita 193 per 245 chilometri di quota e a 51.66 gradi di inclinazione. Subito dopo la separazione dal veicolo di lancio, la navicella ha attivato i suoi sistemi di comunicazione, le videocamere esterne e i pannelli solari.
La Progress si aggancerà al modulo Pirs della Stazione Spaziale alle 9:13 ora italiana di Domenica 5 Luglio, alla fine di un inseguimento durato 34 orbite. Per più informazioni sulla missione, vi rimandiamo a questo link.
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