New Horizons, godiamoci l'attesa

Plutone (sopra) e Caronte (sotto) fotografati da LORRI tra il 26 e il 27 Giugno. La terza e ultima foto, quella a destra, è il risultato della fusione di due immagini, e quindi è più attendibile delle prime due. Foto Phil Stooke

Mancano due settimane e un giorno allo storico incontro della sonda New Horizons della NASA con il pianeta nano Plutone e le sue cinque lune. Mentre le fotografie riprese dallo strumento LORRI, come quelle qui sopra, si fanno sempre meno sfocate, è difficile resistere all'attesa: la voglia di conoscere finalmente l'aspetto di Plutone, a 85 anni dalla sua scoperta, si fa sentire oggi più che mai. Ormai siamo a ridosso di questo storico evento, ma godiamoci l'attesa. Quasi sicuramente nessuno di noi, esseri umani vivi sul pianeta Terra nel 2015, vivrà un altro evento simile. Plutone, in ordine di dimensioni, si classifica in diciassettesima posizione in tutto il sistema solare. La prossima volta che saremo sul punto di vedere per la prima volta un corpo così grande sarà, con ogni probabilità, fra secoli. Dopo Plutone, i più grandi oggetti del sistema solare di cui ancora non conosciamo l'aspetto sono i pianeti nani Eris e Makemake, ancor più distante di Plutone dal Sole. Attualmente nessuna missione verso Eris o Makemake è prevista, e difficilmente la situazione cambierà nel futuro prossimo. Ma la situazione peggiora ulteriormente se consideriamo solo il sistema solare fino a Nettuno, eliminando cioè la fascia di Kuiper e oltre. In questo caso, l'oggetto più grande rimasto inesplorato è l'asteroide Pallas, che è quattro-cinque volte più piccolo di Plutone.