Nel 2016 Rosetta atterrerà sulla cometa 67P

Rosetta atterrerà sul nucleo della cometa 67P/C-G nel 2016. Copyright ESA/ATG medialab/Rosetta/NAVCAM

Una delle più emozionanti avventure nella storia dell'esplorazione spaziale continuerà fino a Settembre 2016: ad annunciare l'estensione della missione Rosetta/Philae è stata proprio l'Agenzia Spaziale Europea, l'ESA, stamattina.

Rosetta, decollata nel 2004, ha raggiunto la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko ad Agosto dell'anno scorso. A Novembre ha rilasciato il lander Philae, che dopo una snervante discesa di sette ore e un drammatico triplice atterraggio si è adagiato sul nucleo della cometa, andando in ibernazione forzata dopo 57 ore di attività a causa della mancanza di illuminazione solare. Recentemente, però, il robottino si è risvegliato ed è tornato a comunicare con Rosetta.
Finora, la missione aveva ricevuto finanziamenti per tenerla operativa fino a Dicembre 2015, ma in un meeting tenutosi stamattina, l'ESA ha esplicitato la sua volontà di prolungare la missione di nove mesi.

"Questa è un'ottima notizia per la scienza," spiega Matt Taylor della missione. "Potremo monitorare il rallentamento delle attività della cometa mentre essa si allontana dal Sole, e potremo avvicinarci ancora di più al nucleo per ottenere nuovi dati."

La cometa raggiungerà il suo perielio, il punto della sua orbita più vicino al Sole, il 13 Agosto di quest'anno. Attualmente Rosetta si trova a circa 177 km dal nucleo, ma nel corso della sua missione è giunta fino a soli 8 km dal suolo.

Mentre la cometa sfreccia verso il perielio, le sue attività stanno continuando ad aumentare esponenzialmente. Dopo il perielio, però, le attività inizieranno gradualmente a rallentare, finché il nucleo non si spegnerà quasi completamente. Questo rallentamento permetterà a Rosetta di avvicinarsi al nucleo e di compiere osservazioni ravvicinate ritenute potenzialmente rischiose con maggiore sicurezza, dato che i getti di particelle saranno ben più deboli.

Dopo Settembre 2016, la cometa sarà troppo lontana dal Sole per permettere a Rosetta di ricaricare a sufficienza le sue batterie, e la missione raggiungerà quindi un capolinea forzato. Gli ingegneri hanno valutato la possibilità di inserire Rosetta in una nuova ibernazione, come nel 2011, quando la sonda fu spenta per 31 mesi, ma dato lo scarseggiare del carburante nei suoi serbatoi ciò avrebbe poco senso. Invece, gli ingegneri hanno pensato a un finale con il botto: Rosetta tenterà di atterrare sulla superficie, unendosi nuovamente a Philae.

"Il modo più sensato di terminare la missione è appoggiare Rosetta sulla superficie," spiega Patrick Martin dell'ESA. "C'è però ancora molto lavoro da fare per confermare che questo scenario di fine missione sarà possibile. Prima dovremo valutare lo stato della sonda dopo il perielio e valutare come opera a distanze ravvicinate dal nucleo, e poi dovremo anche trovarle un sito di atterraggio."

La discesa di Rosetta verso il nucleo durerebbe tre mesi circa. Dopo l'atterraggio, però, Rosetta non avrebbe vita lunga.