Tre nuovi asteroidi potenzialmente pericolosi

Erano trent'anni che non scoprivamo oggetti near-Earth (ossia vicini all'orbita della Terra) così massicci, e adesso in una sola settimana ne abbiamo scoperti due, più un terzo leggermente più piccolo che è stato classificato come potenzialmente pericoloso e che, non si sa come, è passato inosservato fino ad oggi.

«È importante notare che nessuno di questi tre nuovi e massicci asteroidi near-Earth possono avvicinarsi abbastanza alla Terra da rappresentare un pericolo per il nostro pianeta nell'immediato futuro», rende ben chiaro la NASA in un comunicato stampa.

Il primo di questi tre corpi è stato classificato con la sigla 2013 UQ4. Ha un diametro di circa 19 chilometri ed è stato scoperto il 23 Ottobre dal Catalina Sky Survey, mentre si trovava a 435 milioni di chilometri dal nostro pianeta. Oltre a essere molto massiccio, questo corpo orbita attorno al Sole in modo retrogrado, ossia in direzione opposta rispetto a tutti i pianeti e la stragrande maggioranza degli asteroidi. Ciò potrebbe significare che si tratti di una cometa morta, non più in grado di farsi riconoscere come tale e che è a tutti gli effetti un asteroide.

L'oggetto è stato osservato il 31 Ottobre da Richard Binzel, David Polishook e Rachel Bowens-Rubin del MIT. I tre hanno usato il telescopio hawaiano della NASA per stabilire che il corpo appartiene alla classe spettarle X e che non mostra segni di attività tipiche delle comete.

Il secondo corpo, 2013 US10, è stato scoperto lo stesso giorno, sempre dal Catalina Sky Survey. La quantità di luce che riflette, un parametro utile per farsi un'idea delle dimensioni del corpo, non è ancora stata misurata, e quindi non si sa per certo il suo diametro. Si sospetta che l'asteroide sia largo almeno 20 chilometri. Solo tre asteroidi near-Earth sono più grandi.

ll primo asteroide ha un periodo orbitale molto ampio, il che l'ha tenuto per secoli lontano dal nostro vicinato, e ciò spiegherebbe perché è stato scoperto solo adesso. Il caso di 2013 US10 è invece più difficile da spiegare. Secondo gli attuali modelli che descrivono la popolazione asteroidale nel nostro sistema planetario, dovremmo già essere a conoscenza di tutti i più grandi asteroidi near-Earth. Un fattore che forse ha inciso sul ritardo nella sua scoperta è che la sua orbita non lo porta mai a meno di 80 milioni di chilometri dalla Terra.

Il terzo corpo è un asteroide near-Earth largo due chilometri e chiamato 2013 UP8, scoperto il 25 Ottobre dalla campagna Pan-STARRS. Questo asteroide si avvicina molto di più all'orbita terrestre, raggiungendo una distanza minima di soli 5,5 milioni di chilometri. È stato perciò classificato come potenzialmente pericoloso (PHA).

Foto © NASA/JPL-Caltech

Fonte Jet Propulsion Laboratory (JPL)