ISON più brillante che mai

In tre giorni, la cometa ISON, che finora si era sempre mantenuta leggermente sotto le aspettative, è diventata dieci volte più brillante. La cometa brilla ora a una magnitudine di +5,5, ossia visibile a occhio nudo. La coda della cometa si è sviluppata e ha raggiunto un'estensione di 8 milioni di chilometri – 20 volte la distanza Terra-Luna.

Waldemar Skorupa

La coda si estende per 3 gradi e mezzo nel cielo. È talmente lunga che Waldemar Skorupa, autore di questa fotografia scattata da Kahler Asten, in Germania, non è riuscito a includerla interamente in un solo scatto.

Gli astronomi ancora non riescono a stabilire cosa abbia causato l'improvviso aumento di luminosità della cometa tra il 13 e il 14 Novembre, ma sospettano che il calore del solare sia penetrato nel nucleo della cometa e abbia esposto una grossa vena di ghiaccio. [Leggi: ISON continua a brillare sempre di più]

«Se così fosse, impiegheremo molti giorni per confermarlo», spiega Karl Battams della campagna di osservazione della cometa portata avanti dalla NASA. «Quando i nuclei delle comete si frantumano, non è come l'esplosione di un proiettile. Al contrario, i frammenti lentamente si allontanano a velocità leggermente diverse. Dato che il nucleo di ISON è avvolto in un volume così enorme di polvere e gas che riflettono la luce, sarà quasi impossibile confermare [questa teoria] per almeno un paio di giorni e forse non prima che la cometa raggiungerà il campo di visione dello strumento HI-1A [della sonda] STEREO della NASA il 21 Novembre. Dovremo aspettare che i frammenti si allontanino abbastanza, assumendo che non si siano già sbriciolati».

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Foto © Chan Yat Ping
Fonte Spaceweather