Pronta a risvegliarsi la cacciatrice europea di comete
La cacciatrice di comete Rosetta ha vagato per il sistema solare per quasi 10 anni, e ora, dopo due anni di ibernazione, sta per essere risvegliata, perché la sua destinazione finale è ormai all'orizzonte.
La sonda decollò nel Marzo del 2004, imbarcandosi in una caccia più che decennale alla cometa 67-P Churyumov/Gerasimenko. Rosetta ha sfiorato più volte la Terra e Marte, modificando ripetutamente e drasticamente la sua orbita, in vista dell'attesissimo incontro con la cometa.
Nell'Agosto del 2014, la cacciatrice catturerà finalmente la sua preda, trovandosi poco sotto l'orbita di Giove, a 600 milioni di chilometri dal Sole.
Il team della missione, costata 1,4 miliardi di dollari, ha già impostato la sveglia, programmata per le 11 ora italiana del 20 Gennaio 2014. La sonda era stata messa in ibernazione nel Luglio del 2011, con i pannelli solari orientati costantemente verso il Sole, per garantire un continuo flusso di energia.
La sonda ci ha già lasciati a bocca aperta con le immagini dei suoi incontri ravvicinati con l'asteroide Steins mel Settembre del 2008 e con l'asteroide Lutetia nel Luglio del 2010.
Ora, però, non si scherza più.
La sonda si sveglierà ancora a 9 milioni di chilometri dalla sua destinazione, in modo da consentire al team di riavviare e testare in tutta calma le strumentazioni scientifiche e i vari apparati di bordo.
Verso la fine di Maggio, poi, la sonda di 3 tonnellate disterà solamente 2 milioni di chilometri dal suo obiettivo, ed eseguirà una manovra primaria per non mancare la cometa. Rosetta inizierà a questo punto a scattare immagini più dettagliate della cometa, per farsi un'idea della sua topografia e della sua velocità di rotazione prima di inserirsi direttamente in orbita attorno ad essa ad Agosto.
Fra un anno, poi, la sonda rilascerà un piccolo lander, chiamato File (o Philae), che si avvicinerà al nucleo del corpo ghiacciato, che misura circa 4 chilometri in diametro.
«Siamo molto soddisfatti di avere quest'importante pietra miliare in vista, ma saremo ansiosi di conoscere lo stato di salute della sonda dopo che Rosetta ha trascorso quasi 10 anni nello spazio», ha spiegato Fred Jansen, mission manager dell'ESA.
Gli scienziati sperano che la cometa ci fornisca i preziosi tasselli mancanti del puzzle sui primi capitoli della formazione del nostro sistema solare. Cercando molecole organiche sulla sua superficie, inoltre, Rosetta tenterà di capire se la vita sulla Terra è stata portata dall'esterno - ossia se gli extraterrestri siamo noi.
© immagini
ESA - C. Carreau
Pronta a risvegliarsi la cacciatrice europea di comete
Reviewed by Pietro Capuozzo
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15.10.13
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