Pronto a decollare un rover cinese verso la Luna
La Cina si sta preparando a festeggiare il decimo anniversario dal suo primo volo con equipaggio, ma non solo: la superpotenza asiatica sta anche perfezionando gli ultimi dettagli in vista di quella che sarà la sua missione robotica più impegnativa di sempre – un rover all'avanguardia che esplorerà la superficie lunare.
Si chiama Chang'e 3 ed è il secondo passo dell'ambizioso programma di esplorazione lunare da parte dei cinesi. Nel 2007 e nel 2010, erano decollati con successo gli orbiter lunari Chang'e 1 e 2, e ora la Cina è intenzionata a conquistare direttamente la superficie del nostro satellite. Il terzo e ultimo passo sarà quello di raccogliere campioni dalla superficie e riportarli sulla Terra.
La fase di discesa e atterraggio di Chang'e 3 |
I due orbiter Chang'e 1 e 2 si sono rivelati un enorme successo, raccogliendo fra l'altro immagini ad alta definizione di Sinus Iridium, una pianura di lava basaltica identificata come uno dei potenziali siti di atterraggio per Chang'e 3, sia per la sua scarsa pendenza che per le ottime condizioni di illuminazione. [Leggi: La Cina si prepara ad atterrare sulla Luna]
Chang'e 3, che deve il suo nome a una divinità lunare cinese, decollerà a Dicembre, secondo i più recenti comunicati stampa. La sonda è arrivata nella città di Xichang, nella provincia dello Sichuan, mentre il razzo che la porterà in orbita, il Long March, è entrato nell'ultima fase di test pre-lancio.
Secondo quanto riferisce Zhao Xiaojin, direttore del dipartimento aerospaziale della China Aerospace Science And Technology Corporation, il sito di atterraggio sarà scelto quando la sonda sarà già in orbita attorno alla Luna.
Il lander, che ospiterà a bordo dei sensori ottici e microonde, effettuerà un atterraggio morbido sulla superficie della Luna, per poi rilasciare un rover di 140 chili ad alimentazione solare che esplorerà la superficie muovendosi sulle sue sei ruote elastiche.
Secondo altre fonti, la Cina vorrebbe un nome più informale per la missione – come il Mars Science Laboratory della NASA, che è meglio conosciuto come Curiosity. La decisione sarà affidata al pubblico, e il vincitore sarà annunciato a Novembre.
Il rover sarà in grado di riconoscere gli ostacoli sulla superficie e muoversi usando una combinazione tra le videocamere di navigazione e il controllo in remoto, spiega Li Benzheng. Il rover, che misurerà l'escursione termica tra dì e notte, ha una missione prevista di 3 mesi.
Sia il rover che il lander sono dotati di sistemi di riscaldamento a radioisotopi, per sopravvivere nella gelida notte lunare. Molte compagnie private che ambiscono alla superficie del nostro satellite sono ostacolate proprio dal fatto che non hanno accesso a materiali radioattivi, e quindi devono studiare sistemi di riscaldamento alternativi, più costosi e meno efficienti. Al contrario, le agenzie spaziali nazionali hanno facile accesso a tali materiali.
Il lander, oltre a varie fotocamere per osservare il terreno, è dotato di un telescopio che opera nel vicino ultravioletto ed è in grado di osservare il cielo stellato dalla Luna, come spiega Ouyang Ziyuan.
Ouyang ha poi spiegato che il lander è dotato anche di una fotocamera nell'estremo ultravioletto per studiare il nostro pianeta, mentre sotto la pancia del rover è già stato installato un sistema radar per mappare l'interno della Luna, fino a decine di metri di profondità.
«La missione Chang'e 3 fa uso di una grande quantità di tecnologie innovative. È una missione estremamente difficile e rischiosa», spiega Ma Xingrui del programma lunare cinese.
La sonda Chang'e 3 è stata disegnata completamente da zero ed è ricca di novità tecnologiche, come hanno scritto gli esperti di tecnologia spaziale Sun ZeZhou, Jia Yang e Zhang He in un recente articolo apparso sul Beijing Institute Of Spacecraft System Engineering.
Secondo i tre ricercatori, la sonda introduce un gran numero di svolte per essere in grado di portare a termine con successo un atterraggio morbido sulla Luna e condurre operazioni mobili. Queste novità includono sistemi di ammortizzatori di atterraggio, hardware per sopravvivere alla notte lunare e sistemi elettronici per monitorare e controllare il rover.
Ad esempio, il rover presenta un algoritmo per evitare gli ostacoli autonomamente basato sulla visione stereo, continuano i tre.
Gli ingegneri hanno affermato che moltissima attenzione è stata dedicata alla fase sperimentale di questa missione, con una gran varietà di test. La Cina vuole salire sul palcoscenico delle grandi potenze mondiali, diventando la terza nazione a completare un atterraggio morbido sulla Luna, e la prima a farlo dal 1976.
© immagini
CCTV/China Space
Animazione del lander subito dopo l'allunaggio |
Secondo quanto riferisce Zhao Xiaojin, direttore del dipartimento aerospaziale della China Aerospace Science And Technology Corporation, il sito di atterraggio sarà scelto quando la sonda sarà già in orbita attorno alla Luna.
Il lander, che ospiterà a bordo dei sensori ottici e microonde, effettuerà un atterraggio morbido sulla superficie della Luna, per poi rilasciare un rover di 140 chili ad alimentazione solare che esplorerà la superficie muovendosi sulle sue sei ruote elastiche.
Secondo altre fonti, la Cina vorrebbe un nome più informale per la missione – come il Mars Science Laboratory della NASA, che è meglio conosciuto come Curiosity. La decisione sarà affidata al pubblico, e il vincitore sarà annunciato a Novembre.
Il rover sarà in grado di riconoscere gli ostacoli sulla superficie e muoversi usando una combinazione tra le videocamere di navigazione e il controllo in remoto, spiega Li Benzheng. Il rover, che misurerà l'escursione termica tra dì e notte, ha una missione prevista di 3 mesi.
Una copia del rover sottoposta ai test di comunicazione in un deserto a nord-ovest della Cina |
Il lander, oltre a varie fotocamere per osservare il terreno, è dotato di un telescopio che opera nel vicino ultravioletto ed è in grado di osservare il cielo stellato dalla Luna, come spiega Ouyang Ziyuan.
Ouyang ha poi spiegato che il lander è dotato anche di una fotocamera nell'estremo ultravioletto per studiare il nostro pianeta, mentre sotto la pancia del rover è già stato installato un sistema radar per mappare l'interno della Luna, fino a decine di metri di profondità.
«La missione Chang'e 3 fa uso di una grande quantità di tecnologie innovative. È una missione estremamente difficile e rischiosa», spiega Ma Xingrui del programma lunare cinese.
La sonda Chang'e 3 è stata disegnata completamente da zero ed è ricca di novità tecnologiche, come hanno scritto gli esperti di tecnologia spaziale Sun ZeZhou, Jia Yang e Zhang He in un recente articolo apparso sul Beijing Institute Of Spacecraft System Engineering.
Secondo i tre ricercatori, la sonda introduce un gran numero di svolte per essere in grado di portare a termine con successo un atterraggio morbido sulla Luna e condurre operazioni mobili. Queste novità includono sistemi di ammortizzatori di atterraggio, hardware per sopravvivere alla notte lunare e sistemi elettronici per monitorare e controllare il rover.
Ad esempio, il rover presenta un algoritmo per evitare gli ostacoli autonomamente basato sulla visione stereo, continuano i tre.
Gli ingegneri hanno affermato che moltissima attenzione è stata dedicata alla fase sperimentale di questa missione, con una gran varietà di test. La Cina vuole salire sul palcoscenico delle grandi potenze mondiali, diventando la terza nazione a completare un atterraggio morbido sulla Luna, e la prima a farlo dal 1976.
© immagini
CCTV/China Space
Pronto a decollare un rover cinese verso la Luna
Reviewed by Pietro Capuozzo
on
16.10.13
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