Un pianeta orfano incatenato ad un gruppo di stelle nomadi
Recentemente, gli astronomi hanno scoperto una nuova classe di esopianeti: gli esopianeti orfani. Si tratta di corpi celesti molto interessanti che vagano per la nostra galassia senza orbitare attorno ad una stella. Per ora, ne conosciamo solo una manciata, ma gli astronomi credono che il numero di tali pianeti possa essere 100 mila volte più grande di quello di tutte le stelle nella Via Lattea.
Un team di astronomi ha ora identificato un corpo celeste che sembrerebbe essere proprio uno di questi pianeti orfani, ma con qualche particolarità: si tratta infatti del pianeta orfano più vicino a noi mai osservato – "solo" 100 anni luce – ed è relativamente lontano da stelle luminose, il che ha permesso agli astronomi di studiarne con grande precisione l'atmosfera. Nonostante non abbia una stella madre, il pianeta sembra essere incatenato da un debole legame gravitazionale ad un gruppo di stelle "nomadi", noto come Associazione di AB Doradus.
Il pianeta è stato chiamato CFBDSIR J214947.2-040308.9 ed è stato scoperto usando la fotocamera WIRcam installata sul Canada-France-Hawaii Telescope, le cui osservazioni sono poi state confermate dal VLT e dalla fotocamera SOFIA all'Osservatorio del Cierro Paranal.
Il team è stato guidato da Philippe Delorme e ha affermato di voler continuare ad indagare sul pianeta, per confermarne il suo stato di pianeta orfano.
I gruppi nomadi di stelle come quello di AB Doradus sono affascinanti, perché si tratta di stelle più o meno coetanee che si muovono tutte assieme in unica direzione. Quello di AB Doradus è il gruppo più vicino al nostro sistema solare. Gli astronomi sperano di poter confermare il legame gravitazionale tra questo gruppo e CFBDSIR J214947.2, perché sarebbe così molto più facile determinare la temperatura, la massa e la composizione atmosferica del pianeta stesso.
Gli astronomi sperano anche di poterne stabilire l'età. Se, infatti, esso risultasse un po' troppo "anziano", probabilmente saremmo di fronte a una nana bruna, piuttosto che un pianeta. Le nane brune sono oggetti di massa stellare che non sono riusciti a diventare stelle vere e proprie, in quanto non hanno abbastanza massa da poter dare il via alle reazioni di fusione nucleare che avvengono al centro delle stelle. Gli scienziati hanno calcolato che oltre il 95% delle probabilità indicano che l'oggetto abbia una natura planetaria, piuttosto che stellare.
Il team pensa che il pianeta sia nato tra i 50 e i 120 milioni di anni fa, ossia contemporaneamente al gruppo di stelle. La sua massa è stata calcolata tra le 4 e le 7 masse gioviane. La sua temperatura sarebbe di circa 430 gradi centigradi.
«Cercare pianeti attorno alle loro stelle è come studiare una lucciola seduta a un centimetro di distanza da un lontanissimo e potente faro di un'automobile» ha commentato Delorme. «Questo pianeta orfano poco distante ci ha offerto l'opportunità di studiare la lucciola molto approfonditamente, senza l'influenza delle potenti luci della macchina.
Si pensa che i pianeti orfani siano espulsi dai loro sistemi planetari oppure si formino direttamente nello spazio. In entrambi i casi, i meccanismi celesti che portano alla loro formazione sono tutt'ora oscuri e affascinanti, come d'altronde i pianeti stessi – sia che siano considerati come pianeti privi di stelle, sia che siano considerati come gli oggetti indipendenti più piccoli mai osservati.
«Questi oggetti sono importanti, dato che ci possono aiutare a capire di più su come i pianeti siano espulsi dai loro sistemi planetari oppure come questi oggetti molto leggeri possano nascere dai processi di formazione stellare» continua Delorme. «Se questo piccolo oggetto è un pianeta che è stato espulso dal suo sistema, porta alla luce un'immagine impressionante dei pianeti orfani, alla deriva nel vuoto dello spazio».
Se CFBDSIR J214947.2 non dovesse risultate legato all'Associazione AB Doradus, sarebbe quasi impossibile determinare parametri essenziali come la sua vera natura e le sue proprietà fondamentali. Gli scienziati hanno calcolato che il pianeta ha l'87% delle probabilità di essere legato a questo gruppo.
«Ulteriori ricerche dovrebbero confermare che CFBDSIR J214947.2 è un pianeta orfano» conclude Delorme. «Questo oggetto potrebbe essere usato come punto di partenza per capire i processi fisici di simili esopianeti che potranno essere scoperti da futuri sistemi di mappatura ad alto contrasto, tra cui lo strumento SPHERE che sarà installato sul VLT».
© immagini
ESO/L. Calçada/P. Delorme/Nick Risinger (skysurvey.org)/R. Saito/VVV Consortium
ESO/P. Delorme
Un pianeta orfano incatenato ad un gruppo di stelle nomadi
Reviewed by Pietro Capuozzo
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15.11.12
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