La NASA studia una missione che perforerà la superficie di Marte

Pochi giorni fa, la NASA ha annunciato di aver iniziato a studiare una nuova missione chiamata InSight, che esplorerà l'interno di Marte. Qualche mese fa, l'agenzia spaziale statunitense aveva rinunciato definitivamente al Pianeta rosso (dopo il rover Curiosity), ma pare che i costi di questa missione saranno talmente bassi che, anche con i tagli effettuati dal governo, la NASA sarà in grado di affrontare le spese.
«Siamo ovviamente eccitati, ma i veterani del nostro team sanno già cosa si prova» ha commentato Tom Hoffman, project manager della missione. «Il che è ottimo, perché una delle cose che faremo su Marte è scavare sotto la superficie (in inglese viene fuori un gioco di parole, ndr)».
Il lander sarà in grado di penetrare sotto la superficie marziana grazie all'HP3, o Heat Flow and Physical Properties Package – uno dei quattro strumenti che saranno a bordo del lander. L'HP3 è sviluppato dal DLR, il German Aerospace Center, e consentirà alla sonda di colpire letteralmente il suolo marziano con un picchetto di 35 centimetri chiamato Tractor Mole, vuoto all'interno.
«Il Tractor Mole ha un martello interno che si alza e si abbassa, muovendo il picchetto contro il suolo seguito da una specie di pastoia» ha commentato Sue Smrekar, la deputy project scientist della missione. «Essenzialmente, faremo ciò che ogni scout farebbe mentre monta la tenda, ma noi lo faremo su Marte».
Lo strumento perforerà la superficie fino a raggiungere una profondità di 5 metri. A questo punto, alcuni sensori termici riveleranno il calore dell'interno di Marte, ricostruendo l'evoluzione termica del pianeta.
«Andando molto in profondità riduce l'influenza del Sole e ci permette di misurare il calore proveniente dall'interno» continua Smrekar. «InSight misurerà il battito cardiaco e i segni vitali del Pianeta rosso per un intero anno marziano, ossia due anni terrestri. Avremo veramente una grande opportunità per capire a fondo i processi che regolano la formazione planetaria».
InSight – sigla di Interior Exploration using Seismic Investigations, Geodesy and Heat Transport (Esplorazione Interna usando Investigazioni Sismiche, Geodesia e Trasporto Termico) – è principalmente statunitense, ma – oltre alla Germania – collabora alla missione anche l'agenzia spaziale francese, il CNES, che gestisce anche uno strumento a bordo del rover Curiosity.
Le tecnologie di InSight sono basate su quelle del lander Phoenix lanciato nel 2007, che – nonostante sia "sopravvissuto" solo 6 mesi – ha completato con successo la missione, trovando tracce di acqua sotto i Poli del pianeta.
La NASA studia una missione che perforerà la superficie di Marte La NASA studia una missione che perforerà la superficie di Marte Reviewed by Pietro Capuozzo on 24.8.12 Rating: 5
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