La Russia torna dopo 15 anni alla conquista di Marte (o meglio, delle sue lune)

Phobos-Grunt, parte la missione russa verso Marte
Stasera avverrà una svolta nella campagna di esplorazione spaziale russa: il ritorno su Marte – o meglio, attorno a Marte. Dopo i parziali fallimenti del 1988–9, in cui le due sonde Phobos 1 e Phobos 2 persero le comunicazioni con la Terra ed andarono alla deriva nello spazio, e quello del 1996, quando la sonda Mars 96 precipitò nell'oceano Pacifico, la Roscosmos, l'agenzia spaziale russa, lancerà stasera la sonda Phobos–Grunt, con destinazione l'omonimo satellite naturale marziano.
Alle 21:16 ora italiana la sonda partirà dal cosmodromo kazako di Baikonur, per poi raggiungere Phobos nell'ottobre del 2012. Una volta giunta attorno al principale satellite naturale di Marte, la sonda (il cui nome significa «suolo di Phobos») raccoglierà dei campioni dalla superficie nel febbraio 2012 e farà ritorno sulla Terra nell'estate del 2014.
A bordo vi sono anche la sonda cinese YingHuo–1, che analizzerà la superficie, la composizione atmosferica e il campo magnetico marziano, e i batteri e gli invertebrati microscopici che compongono l'esperimento LIFE, ossia Living Interplanetary Flight Experiment (Esperimento Vivente durante un Volo Interplanetario).
Non ci resta che augurare buona fortuna a questa sonda, che, bisogna ammettere, ha un aspetto abbastanza mediocre come del resto tutte le altre sonde russe...
La Russia torna dopo 15 anni alla conquista di Marte (o meglio, delle sue lune) La Russia torna dopo 15 anni alla conquista di Marte (o meglio, delle sue lune) Reviewed by Pietro Capuozzo on 8.11.11 Rating: 5
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