Un complesso di nebulose veramente stupendo
Quest'immagine del telescopio spaziale a raggi infrarossi WISE effigia l'agglomerato di gas e polveri interstellari che avviluppano la stella Rho Ophiuchi. Questa nube è una delle più interessanti in ambito scientifico poiché è tra le più vicine alla Terra e può quindi essere studiata molto accuratamente, a differenza di complessi ben più famosi e remoti, come quello della Nebulosa Orione.
La sorprendente gamma di sfumature e colori presente in quest'immagine è veramente sorprendente e balza subito all'occhio. Queste diverse tinte sono dovute a discrepanze (di pochi micron) nella lunghezza d'onda della luce ricevuta da WISE. La macchia bianca al centro è resa così sfolgorante dalla radiazione termica emessa dalle stelle vicine: essa infatti rappresenta un caso di «nebulosa a riflessione». Quel punto rosso che si può essere facilmente discernere in basso a destra è la luce di una stella – Sigma Scorpii – che è ubicata approssimativamente al centro dell'immagine, ma la sua radiazione luminosa è deviata dalla nube e genera così una «nebulosa a riflessione». Le zone più scure sono invece imperscrutabili nubi che bloccano buona parte della luce emessa dalle stelle poste dietro di esse: queste regioni sono chiamate «nebulose oscure». L'occhio infrarosso di WISE normalmente riesce a vedere oltre queste nubi, ma quelle effigiate nell'immagine sono atipicamente oscure, e così possiamo vedere solo le stelle più brillanti che giacciono dietro di esse.
La sorprendente gamma di sfumature e colori presente in quest'immagine è veramente sorprendente e balza subito all'occhio. Queste diverse tinte sono dovute a discrepanze (di pochi micron) nella lunghezza d'onda della luce ricevuta da WISE. La macchia bianca al centro è resa così sfolgorante dalla radiazione termica emessa dalle stelle vicine: essa infatti rappresenta un caso di «nebulosa a riflessione». Quel punto rosso che si può essere facilmente discernere in basso a destra è la luce di una stella – Sigma Scorpii – che è ubicata approssimativamente al centro dell'immagine, ma la sua radiazione luminosa è deviata dalla nube e genera così una «nebulosa a riflessione». Le zone più scure sono invece imperscrutabili nubi che bloccano buona parte della luce emessa dalle stelle poste dietro di esse: queste regioni sono chiamate «nebulose oscure». L'occhio infrarosso di WISE normalmente riesce a vedere oltre queste nubi, ma quelle effigiate nell'immagine sono atipicamente oscure, e così possiamo vedere solo le stelle più brillanti che giacciono dietro di esse.
Il coacervo di puntini rosa vicino alla nebulosa bianca sono i cosiddetti «YSO», ossia giovani oggetti stellari. Essi sono stelle ancora in fase di formazione che nascono nei cosiddetti «reparti di maternità stellari» come quelli al centro dell'immagine. Oltre a questi astri «baby», in quest'immagine ci sono anche due ammassi di stelle antichissime: il primo, M80, è visibile all'estrema destra, piuttosto in alto; il secondo, NGC 6144, è localizzato in basso, in zona centrale. Questi ammassi possono anche ospitare alcune stelle delle primissime generazioni, alcune delle quali hanno anche 13 miliardi di anni. I due raggi di luce visibile in basso a destra sono stati emessi dalla supergigante rossa Antares.
Un complesso di nebulose veramente stupendo
Reviewed by Pietro Capuozzo
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