Rimandato a Lunedì il lancio dell'Endeavour

L'ultimo decollo del celebre Space Shuttle Endeavour, programmato per avvenire ieri, 29 Aprile, è stato rimandato per alcuni problemi all'Auxiliary Power Unit 1 (APU), una delle componenti più critiche dell'orbiter. I tecnici stanno meticolosamente cercando di aggiustare il guasto, ma il direttore della fase di decollo degli Shuttle, Mike Leinbach, ha asserito che il lancio avverrà non prima di Lunedì 2 Maggio.
A bordo dello Space Shuttle vi sono tre APU ridondanti, ossia che smettono di funzionare solamente se tutti e tre si guastano contemporaneamente. Guasti a questi componenti, nonostante siano delicatissimi, sono molto atipici: uno degli ultimi si è verificato durante l'atterraggio della missione STS-9, risalente all'8 dicembre 1983, nel quale due APU presero fuoco a seguito del problema tecnico. Ma quello dell'STS-134 sembra essere un vero e proprio grattacapo: come può un solo APU aver riscontrato il guasto?

Gli APU sono alimentati a idrazina, un composto corrosivo, tossico e cancerogeno dell'azoto, che può anche essere esplosivo se si raggiunge la temperatura-limite di 38°. L'idrazina, nota anche come diammide, è un propellente ipergolico che la Nasa utilizza non sporadicamente sulle sue navette. A differenza di quelli sugli Airbus o sui Boeing, gli APU degli Space Shuttle forniscono solamente la pressione idraulica.

Mentre i tecnici si «scervellavano» su questo grattacapo, il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama era in visita al Cape Canaveral Center Visitor Complex, il complesso turistico attiguo alla base di Cape Canaveral (Florida). Secondo fonti autorevoli, avrebbe conversato sia con gli astronauti che con Gabrielle Giffords, rappresentante dello Stato dell'Arizona alla Camera dei Rappresentanti (e coinvolta nell'atroce sparatoria di Tucson dell'8 Gennaio), nonché moglie del comandante della STS-134 Mark Kelly. Purtroppo Obama non ha tenuto nessun discorso.

Appuntamento a Lunedì, quindi.