Due nuove lune attorno ad Urano?

Nuove analisi dei dati raccolti da Voyager 2 durante il suo sorvolo di Urano, nel 1986, hanno rivelato la presenza di due possibli lune incastonate all'interno degli anelli del gigante ghiacciato e passate inosservate fino ad oggi.

Le due lune sono state scoperte in seguito all'analisi delle occultazioni radio e delle occultazioni stellari degli anelli. Nel primo caso, quello delle occultazioni radio, gli scienziati hanno studiato l'interferenza subita dai segnali inviati da Voyager durante il loro passaggio attraverso il sistema di anelli; nel secondo caso, gli occhi robotici di Voyager hanno osservato gli anelli transitare di fronte a stelle ben più lontane, bloccandone la luce.

L'analisi delle occultazioni ha consentito ai ricercatori di individuare strutture simili a quelle osservate da Cassini negli anelli di Saturno. Queste strutture, note come moonlet wakes (letteralmente "scie di piccole lune"), consistono in piccole perturbazioni nella quantità di materiale presente lungo l'anello e sono dovute alla presenza di piccoli satelliti naturali. Gli scienziati hanno potuto identificare due strutture: una in prossimità dell'anello alfa, e l'altra lungo la stessa regione dell'anello beta, a 44-46 mila chilometri dal cuore del pianeta.

"In queste strutture, la lunghezza d'onda è diversa - ciò significa che qualcosa è in grado di cambiarla," spiega Matt Hedman dell'Università dell'Idaho. "C'è qualcosa che rompe la simmetria."

Secondo le stime degli scienziati, le due lune - che non sono ancora state fotografate direttamente - hanno diametri compresi tra 4 e 14 chilometri, il che le renderebbe le più piccole lune di Urano ad oggi conosciute. Le loro ridotte dimensioni suggeriscono che la loro presenza possa essere sfuggita anche all'attento occhio di Voyager 2.

"Non abbiamo ancora avvistato le lune, ma, viste le loro piccole dimensioni, è facile che siano state mancate," prosegue Hedman. "Le immagini di Voyager non erano abbastanza dettagliate per riprendere facilmente queste lune."

La presenza di questi satelliti pastori potrebbe contribuire alla straordinaria sottigliezza del sistema di anelli di Urano. Escluso quello più interno, gli anelli del gigante ghiacciato misurano in media pochi chilometri di diametro l'uno, mentre gli anelli che avvolgono Saturno possono toccare le decine o le centinaia di migliaia di chilometri. I satelliti pastori potrebbero infatti contenere gli anelli, impedendone l'espansione. Prima di questa scoperta, gli astronomi conoscevano già due altri satelliti pastori attorno a Urano: Ofelia e Cordelia, entrambi situate nell'anello epsilon.

"Il problema dei sottili anelli di Urano si è palesato subito dopo la scoperta del sistema di anelli nel 1977 e ha coinvolto numerosi studiosi di dinamica nel corso degli anni," spiega Rob Chancia dell'Università dell'Idaho. "Sarei molto contento se queste due lune si rivelassero reali e se ci aiutassero ad avvicinarci a una soluzione."

"È emozionante vedere come la storica esplorazione di Urano condotta da Voyager 2 stia ancora contribuendo ad arricchire la nostra conoscenza planetaria," conclude Ed Stone del Caltech.