Un nuovo metodo per misurare la gravità sulle superfici di stelle lontane


Un gruppo di ricercatori è riuscito a sviluppare un nuovo metodo per misurare la gravità sulla superficie di stelle lontane, un'informazione indispensabile per determinare se eventuali pianeti in orbita potrebbero essere ospitabili o meno.
Conoscere la gravità di superficie di una stella equivale a sapere il proprio peso se potessimo pesarci sulla superficie di una stella. Sulla superficie del Sole, ad esempio, il nostro peso sarebbe circa 20 volte quello misurato qui sul suolo terrestre. Sulla superficie di una gigante rossa, invece, saremmo 50 volte più leggeri.
Il metodo, sviluppato da ricercatori dell'Università di Vienna e dell'Università della California di Berkeley, è in grado di misurare la gravità di una stella con un'incertezza del quattro percento. Dato che la misura dell'accelerazione di gravità sulla superficie di una stella è direttamente collegata alla massa e alla dimensione dell'astro, conoscere la prima potrà fornire agli scienziati preziosi indizi sugli altri due parametri dell'equazione -- due dati che spesso sono noti solo con grandi incertezze.
"Se non conosci la stella, non conosci il pianeta," spiega Jaymie Matthews dell'UBC. "Le dimensioni di un esopianeta sono misurate in relazione a quelle della propria stella madre. Se trovi un pianeta che pensi sia in orbita attorno a una stella simile al Sole ma che in realtà è una gigante, potresti sbagliarti e pensare di aver trovato un pianeta terrestre abitabile. La nostra tecnica può dirti quanto grande e luminosa è la stella e se il pianeta attorno ad essa ha le giuste dimensioni e la giusta temperatura per ospitare oceani d'acqua, e forse vita."
La nuova tecnica si basa sull'analisi di lievi variazioni nella luminosità della stella in analisi, variazioni causate sia da convezione superficiale (ad esempio, granulazione) che da oscillazioni acustiche. A differenza dei metodi utilizzati in passato, però, questa nuova tecnica si basa solo sulla durata temporale delle osservazioni.
"Questa nuova tecnica temporale è uno strumento semplice ma potente che può essere applicato a una grande varietà di dati," conclude Thomas Kallinger, "per comprendere la natura di stelle simili al Sole e per trovare pianeti come la nostra Terra."
Un nuovo metodo per misurare la gravità sulle superfici di stelle lontane Un nuovo metodo per misurare la gravità sulle superfici di stelle lontane Reviewed by Pietro Capuozzo on 3.1.16 Rating: 5
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