LISA Pathfinder raggiunge la sua destinazione
Dopo sei lunghe settimane di viaggio, la sonda europea LISA Pathfinder ha finalmente raggiunto la sua destinazione, inserendosi in un'orbita di Lissajous attorno al punto lagrangiano L1, a 1.5 milioni di chilometri dalla Terra in direzione del Sole. La sonda era decollata il 3 Dicembre 2015.
L'inserimento orbitale è stato eseguito tramite una manovra di 64 secondi eseguita il 20 Gennaio dal motore principale che ha rallentato la sonda, permettendole di calarsi gentilmente nella sua nuova orbita.
Il centro di controllo di LISA a Darmstadt, in Germania. Copyright ESA/J. Mai - CC SA-BY 3.0 IGO |
Subito dopo il lancio, LISA Pathfinder ha iniziato ad alzare gradualmente il proprio apogeo. La sesta e ultima manovra, poi, l'ha messa in viaggio verso il punto di oscillazione L1, dove l'attrazione gravitazionale del Sole e quella della Terra sono identiche, risultando in una situazione di equilibrio.
Alle 12:30 ora italiana del 22 Gennaio, la sonda si è separata dal proprio modulo di propulsione, entrando in una rotazione sul proprio asse per mantenere stabile l'assetto. Separarsi dal modulo di propulsione è stato reso necessario dalla vibrazione e dal calore proveniente dai motori, che avrebbero potuto interferire con la missione scientifica della sonda. D'ora in poi, le manovre di correzione saranno affidate ai micropropulsori a gas freddo a bordo di LISA Pathfinder.
I propulsori inizieranno il proprio compito già settimana prossima, quando tre piccole manovre permetteranno a LISA di raggiungere la sua orbita finale di 500 000 per 800 000 chilometri attorno al punto L1.
La missione di LISA Pathfinder consiste nel rilascio di due masse in un ambiente di perfetta caduta libera. Il 3 Febbraio, i meccanismi che tengono in posizione i due cubi verranno disattivati, con le due masse che inizieranno a muoversi in libertà tra il 15 e il 16 Febbraio. Poi, a Marzo, gli ingegneri useranno un laser per monitorare la separazione tra le due masse, con una precisione di un miliardesimo di millimetro. Il laser è già stato sottoposto ai primi test una settimana fa. Se LISA Pathfinder riuscirà a misurare spostamenti di una massa rispetto all'altra, dimostrerà che una simile tecnologia potrà essere applicata in futuro per rilevare le onde gravitazionali, increspature nello spaziotempo previste dalla relatività generale di Einstein.
LISA Pathfinder raggiunge la sua destinazione
Reviewed by Pietro Capuozzo
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24.1.16
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