OSIRIS-REx riceve il suo primo contributo internazionale


Strumento dopo strumento, la sonda OSIRIS-REx della NASA sta compiendo importanti passi in avanti in vista del suo lancio verso l'asteroide Bennu, previsto per Settembre 2016. La sonda americana, che preleverà almeno 60 grammi dalla superficie dell'asteroide per riportarli sulla Terra, ha ricevuto il suo primo strumento internazionale, l'altimetro-laser canadese OLA.
OSIRIS-REx aveva ricevuto il suo primo strumento, lo spettrometro ad emissione termica OTES, a Giugno di quest'anno, seguito poche settimane dopo dallo spettrometro OVIRS. Ad Agosto erano state installate anche le tre fotocamere PolyCam, SamCam e MapCam.
Facendo rimbalzare impulsi laser contro la superficie, OLA creerà una mappa tridimensionale dell'asteroide, permettendo agli scienziati di selezionare il sito da cui prelevare i campioni e di misurare i parametri fisici dell'asteroide, come forma, topografia, distribuzione di rocce e altre strutture in superficie, processi geologici ed evoluzione. Avere a disposizione una mappa tridimensionale di Bennu, un corpo roccioso largo circa 500 metri, faciliterà inoltre la navigazione della sonda.
"OLA misurerà la forma e la topografia di Bennu a un livello di precisione ed efficienza senza precedenti nella storia dell'esplorazione planetaria," spiega Michael Daly della York University di Toronto. "Queste informazioni saranno fondamentali per comprendere l'evoluzione e lo stato attuale dell'asteroide."
Lo strumento è stato costruito per conto dell'Agenzia Spaziale Canadese, la CSA, dalla MacDonald, Dettwiler and Associates Ltd. (MDA) e dalla Optech. OLA ha raggiunto il centro della Lockheed Martin di Denver, presso cui OSIRIS-REx è in costruzione, una decina di giorni fa. La sonda raggiungerà il sito di lancio di Cape Canaveral a Maggio, in vista degli ultimi preparativi pre-lancio.
"Abbiamo lavorato molto da vicino con i nostri partner della CSA e della MDA per aggiungere questo strumento di vitale importanza," spiega Mike Donnelly, project manager della missione per la NASA. "Siamo molto soddisfatti della performance dello strumento finora e attendiamo con trepidazione i suoi contributi scientifici."
In cambio dello strumento, la CSA riceverà della NASA una porzione dei campioni riportati a terra da OSIRIS-REx.
"I dati che riceveremo da OLA saranno la chiave che ci permetterà di determinare un sito sicuro su Bennu da cui prelevare campioni," commenta Dante Lauretta, a capo della missione. "Questo strumento è una preziosa aggiunta per la sonda, e apprezzo il duro lavoro dei nostri partner canadesi e il loro contributo alla missione."
OSIRIS-REx riceve il suo primo contributo internazionale OSIRIS-REx riceve il suo primo contributo internazionale Reviewed by Pietro Capuozzo on 26.12.15 Rating: 5
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