Marte sta facendo a pezzi Phobos


Orbitando a soli seimila chilometri di quota, la luna marziana Phobos, tra tutte quelle del sistema solare, è la più vicina al proprio pianeta. Come se non bastasse, la gravità di Marte la sta attirando verso di sé a una velocità di due metri per secolo, tanto che, nel giro di 30-50 milioni di anni, sarà talmente vicina al Pianeta Rosso da essere fatta letteralmente a pezzi. Secondo un nuovo studio, però, la piccola luna avrebbe già iniziato a mostrare i primi segni di un collasso strutturale.
A suggerire questa teoria sono le lunghe e basse scanalature che tagliano la superficie della piccola luna. "Crediamo che Phobos abbia già iniziato a cedere," spiega Terry Hurford della NASA, "e il primo segno di questo cedimento è la produzione dei solchi."
Inizialmente, si riteneva che le scanalature fossero state prodotte in seguito all'impatto che generò il cratere Stickney - una collisione talmente potente da quasi distruggere Phobos. Tuttavia, analisi più approfondite hanno rivelato che i solchi sono centrati su un punto focale vicino ma esterno rispetto al cratere. Un altro scenario proposto in passato è che le scanalature fossero il risultato di numerosi impatti minori da parte di materiale espulso da Marte. Tuttavia, secondo le simulazioni eseguite da Hurford e il suo team, l'unica spiegazione plausibile è che i solchi siano stati originati dalla deformazione di Phobos provocata dalle forze mareali esercitate da Marte.
Quando le Viking trasmisero le prime fotografie ravvicinate di Phobos, si pensava che Phobos fosse un corpo quasi completamente solido, dal nucleo fino alla superficie. Ora, nuove teorie suggeriscono che l'interno di Phobos possa essere molto meno compatto e coeso, avvolto da uno strato di regolite polverosa spesso circa 100 metri.
Nonostante le forze mareali di Marte non dovrebbero ancora essere sufficienti a generare solchi come quelli osservati, si pensa che il comportamento dello strato più esterno possa amplificare lo stress. Il cuore molle, infatti, sarebbe facile preda delle forze mareali marziane, mutando forma e costringendo lo strato esterno ad adattarsi. Questo, poi, si comporterebbe elasticamente, accumulando stress e infine giungendo a un collasso strutturale.
Gli astronomi hanno eseguito simulazioni dello stress mareale di Marte sulla struttura interna di Phobos, riuscendo a produrre solchi molto simili a quelli osservati sulla superficie della piccola luna. La simulazione ha inoltre previsto correttamente le diverse età di alcuni dei solchi, dovute al fatto che il processo è ancora in corso.
Un destino simile potrebbe colpire anche Tritone, una luna di Nettuno, che sta lentamente ricadendo verso il gigante ghiacciato e presenta già una superficie costellata di fratture. Secondo gli scienziati, questa ricerca potrebbe avere implicazioni anche nello studio di pianeti extrasolari, mondi alieni oltre il sistema solare.
"Non possiamo ancora vedere quei mondi lontani per capire cosa sta accadendo," commenta Hurford, "ma questo studio può aiutarci a comprendere quei sistemi, poiché qualunque tipo di pianeta in caduta verso la propria stella potrebbe seguire un destino simile."

Photo NASA/JPL-Caltech/University of Arizona
Marte sta facendo a pezzi Phobos Marte sta facendo a pezzi Phobos Reviewed by Pietro Capuozzo on 10.11.15 Rating: 5
Riproduzione riservata. (C) Polluce Notizie 2010-2017. Powered by Blogger.