Scoperto il più lontano oggetto del sistema solare


I gelidi confini del sistema solare si sono appena fatti un po' meno bui, con la scoperta di un piccolo corpo roccioso tre volte più lontano dal Sole di Plutone. L'oggetto, individuato ad Ottobre e provvisoriamente conosciuto come V774104, è il più lontano corpo celeste mai osservato nel sistema solare.
"Non sappiamo nulla della sua orbita," spiega Scott Sheppard del Carnegie Institute of Washington, scopritore di V774104. "Sappiamo solo che è l'oggetto più lontano conosciuto." L'oggetto, la cui scoperta è stata annunciata ieri, era stato osservato per la prima volta ad Ottobre di quest'anno.
Studiando il suo movimento nell'arco di un paio di ore, il team di Sheppard è giunto alla conclusione che, al momento dell'osservazione, l'oggetto si trovava a 103 unità astronomiche, o 15 miliardi di chilometri, dal Sole. Le sonde gemelle Pioneer, decollate tra il 1972 e il 1973, si trovano più o meno alla stessa distanza dal Sole di V774104.
A partire dalla sua distanza e dalla sua luminosità, gli scienziati ritengono che l'oggetto abbia un diametro compreso tra 500 e 1000 chilometri, il che lo renderebbe grande quanto meno della metà di Plutone.
L'oggetto è stato scoperto nell'ambito di una ricerca condotta usando il telescopio hawaiano Subaru e la Dark Energy Survey Camera in Cile. Nella stessa serie di osservazioni è stata osservata una dozzina di altri oggetti tra 80 e 90 unità astronomiche dal Sole. Ci vorranno anni di osservazioni per poter determinare con precisione l'orbita di questi corpi. Potrebbero, come molti corpi della Fascia di Kuiper (KBO), intersecare l'orbita di Nettuno, oppure potrebbero appartenere alla porzione interna della misteriosa Nube di Oort. Al momento, conosciamo solo due oggetti facenti parte di questa popolazione: Sedna, scoperto nel 2003, e 2012 VP113, scoperto nel 2012.
"Sedna e VP113 sono gli unici oggetti nel sistema solare le cui orbite non possono essere spiegate usando gli oggetti presenti nel sistema solare," commenta Michael Brown del Caltech, scopritore di Sedna, Eris e molti altri oggetti.
Sedna e VP113 sono abbastanza lontani dal Sole da essere esenti dalle perturbazioni gravitazionali dei giganti gassosi, ma allo stesso tempo sono anche abbastanza vicini da non percepire l'influenza di altre stelle più lontane. Uno scenario che potrebbe spiegare le misteriose orbite di questi oggetti è la presenza di un massiccio ma scuro pianeta ai confini del sistema solare. "Qualcosa potrebbe star guidando questi oggetti," prosegue Sheppard.
Tuttavia, molti scienziati, Brown compreso, ritengono che le orbite di questi oggetti siano in qualche modo legate all'alba del sistema solare, quando il Sole e i pianeti si formarono all'interno di una regione di formazione stellare molto densamente popolata.
Per più informazioni sulle teorie sulla possibile origine di Sedna e VP113, da quella di un gigante gassoso espulso a quella di un passaggio stellare e a quella di planetesimi extrasolari, vi rimandiamo a questo nostro articolo. Per più informazioni sulle popolazioni di oggetti nella Fascia di Kuiper, vi rimandiamo a quest'altro nostro pezzo.
"Non sappiamo ancora se è solo il detentore di un record o qualcosa di sensazionale," commenta Brown. "Incrocio le dita per la seconda."

Photo Copyright Mikkel Juul Jensen/Science Photo Library
Scoperto il più lontano oggetto del sistema solare Scoperto il più lontano oggetto del sistema solare Reviewed by Pietro Capuozzo on 11.11.15 Rating: 5
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