Philae rompe il silenzio: primo segnale dopo più di due settimane

Philae è tornato a parlare con Rosetta!

Philae ha ricominciato a parlare. Dopo un silenzio che durava da più di due settimane, il robottino è riuscito a ristabilire un collegamento radio con la nave madre Rosetta. L'ultima comunicazione tra le due sonde risaliva al 24 Giugno: tutti i tentativi successivi, di cui l'ultimo domenica scorsa, erano falliti per motivi ancora da chiarire.

Rosetta ha captato un nuovo segnale da Philae tra le 19:45 e le 20:07 ore italiane di ieri, 9 Luglio. La trasmissione è avvenuta tramite l'esperimento CONSERT, il cui obiettivo scientifico è quello di mappare la struttura interna del nucleo della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko analizzando gli scambi di segnali radio tra le due sonde.

La trasmissione si è interrotta ed è ripresa più volte, ma alla fine è rimasta stabile per ben 12 minuti. "Questa è la dimostrazione che almeno una delle unità di comunicazione del lander è operativa e riceve i nostri comandi," spiega Koen Geurts del centro di controllo di Philae a Colonia. "Non ci siamo mai arresi e siamo rimasti ottimisti."

Secondo un'analisi preliminare, la temperatura interna di Philae è ancora di zero gradi centigradi, abbastanza da permettere alle batterie di bordo di ricaricarsi.

"Dai dati possiamo già vedere che lo strumento CONSERT è stato attivato correttamente," continua Geurts. "Non sappiamo ancora perché il lander ha comunicato oggi e non nei giorni precedenti," un mistero reso ancor più inspiegabile dal fatto che Rosetta ha alterato la sua traiettoria l'ultima volta tre settimane fa.

Prima di ieri, l'ultimo collegamento tra Rosetta e Philae era ancora quello delle 19:20 ora italiana del 24 Giugno. La trasmissione in quel caso era durata ben 20 minuti, ma la qualità era stata talmente bassa che gli ingegneri erano riusciti a scaricare solo 80 pacchetti di telemetria, contro i più di 300 scaricati nei soli 85 secondi del primo contatto, quello del 13 Giugno.