Le prime foto di Plutone da meno di un milione di chilometri
Plutone visto il 13 Luglio da New Horizons. |
New Horizons chiamerà casa per dirci che tutto è andato bene verso le tre di stanotte ora italiana, tramite un segnale di 18 minuti in cui verranno scaricati solo dati di telemetria. Per le prime foto dell'incontro dovremo aspettare fino alle 12:59 di domani, quando verranno scaricate una foto di Caronte, una di Plutone e un'altra di Idra. Continueremo a ricevere da due a quattro foto al giorno fino al 20 Luglio, dopodiché ci sarà una pausa di un paio di mesi.
Per movimentare un po' il giorno del flyby, che altrimenti per noi terrestri, a causa del silenzio radio di New Horizons, sarebbe quasi del tutto privo di eventi, la NASA ha appena rilasciato un nuovo scatto di Plutone visto proprio ieri dalla fotocamera pancromatica LORRI alle 22 ora italiana, 16 ore prima del flyby. La sonda si trovava a 766 mila chilometri da Plutone. La risoluzione è di 4 km per pixel, mille volte maggiore di quella di Hubble ma decine di volte inferiore rispetto alle immagini che saranno scattate oggi.
L'immagine, come previsto, è centrata sull'emisfero di Plutone che mostra una misteriosa struttura chiara a forma di cuore, notata già durante la fase di avvicinamento. La struttura segna la più evidente interruzione nella fascia scura che avvolge quasi tutto il resto della regione equatoriale di Plutone. Si pensa che la regione scura sia dovuta alla presenza di toline, molecole di idrocarburi spesso definite scherzosamente "fango organico", esposte all'aria aperta dall'evaporazione dei ghiacci di metano e azoto che altrimenti rivestirebbero la superficie. Anche se le nostre conoscenze sui meccanismi della circolazione atmosferica di Plutone sono ancora molto approssimative (è per questo, in fondo, che abbiamo inviato New Horizons per esplorare il pianeta nano da così vicino), sappiamo con buona certezza che i ghiacci, una volta sollevatisi in aria, si vanno a depositare nelle regioni più fredde. Ora che l'estate sta incominciando a penetrare anche nelle regioni tropicali di Plutone, ci si aspetterebbe di vedere un misto di zone chiare, dove la sublimazione deve ancora avvenire, e di zone scure, dove invece è già avvenuta, ed è più o meno esattamente ciò che abbiamo visto nei giorni scorsi.
L'immagine, come previsto, è centrata sull'emisfero di Plutone che mostra una misteriosa struttura chiara a forma di cuore, notata già durante la fase di avvicinamento. La struttura segna la più evidente interruzione nella fascia scura che avvolge quasi tutto il resto della regione equatoriale di Plutone. Si pensa che la regione scura sia dovuta alla presenza di toline, molecole di idrocarburi spesso definite scherzosamente "fango organico", esposte all'aria aperta dall'evaporazione dei ghiacci di metano e azoto che altrimenti rivestirebbero la superficie. Anche se le nostre conoscenze sui meccanismi della circolazione atmosferica di Plutone sono ancora molto approssimative (è per questo, in fondo, che abbiamo inviato New Horizons per esplorare il pianeta nano da così vicino), sappiamo con buona certezza che i ghiacci, una volta sollevatisi in aria, si vanno a depositare nelle regioni più fredde. Ora che l'estate sta incominciando a penetrare anche nelle regioni tropicali di Plutone, ci si aspetterebbe di vedere un misto di zone chiare, dove la sublimazione deve ancora avvenire, e di zone scure, dove invece è già avvenuta, ed è più o meno esattamente ciò che abbiamo visto nei giorni scorsi.
Le prime foto di Plutone da meno di un milione di chilometri
Reviewed by Pietro Capuozzo
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