Philae chiama casa: interrotto un silenzio di 5 giorni

Philae ha trasmesso nuovi dati.

Dopo cinque giorni di silenzio, Philae è tornato a parlare: il robottino europeo si è messo in comunicazione con la sonda madre Rosetta alle 15:36 ora italiana e una seconda volta alle 15:54. Entrambi i contatti sono rimasti stabiliti per due minuti ciascuno.

In totale, il lander ha trasmesso 185 pacchetti di dati sullo stato e sulla salute dei suoi sistemi interni. Nessun dato di tipo scientifico è stato ricevuto. L'analisi preliminare dei pacchetti ricevuti indica che il robottino sta operando a una temperatura interna di zero gradi centigradi e che 4 dei suoi 6 pannelli stanno ricevendo luce.

"Siamo molto contenti di aver ricevuto nuovi segnali dal lander, e stiamo lavorando duramente per stabilizzare un robusto collegamento tra Rosetta e Philae," ha spiegato Patrick Martin.

Rosetta ha già eseguito una duplice manovra tra le 3:39 e le 5:49 del 17 Giugno per modificare il suo assetto verso il nadir. Domattina riaccenderà il suo sistema di propulsione per calarsi fino a 177 km dal nucleo.

Prima di queste manovre, le comunicazioni erano possibili solo ogni 12 ore e mezza e per una manciata  di secondi a finestra, mentre per caricare una qualunque sequenza scientifica sul computer di bordo di Philae sono necessari almeno 15 minuti.
Prima di stamattina, l'ultima comunicazione con Philae era stata quella delle 23:26 del 14 Giugno, quando Rosetta si trovava a 206 km dalla cometa. In quell'occasione, erano arrivati a terra solo tre degli 8mila pacchetti di dati custoditi nella memoria robotica di Philae, mentre il giorno prima, quando Rosetta era 6 km più vicina al nucleo, i pacchetti scaricati erano stati più di 300.