Un altro ritardo per un razzo diretto verso la Stazione Spaziale

Il Falcon 9 della SpaceX sta aspettando da più di un mese di decollare verso la Stazione Spaziale. © NASA TV

La SpaceX, il leader del settore spaziale privato, sta perdendo colpi. Dopo numerosi ritardi che hanno colpito varie missioni, anche il Falcon 9 che sarebbe dovuto decollare un mese fa verso la Stazione Spaziale non ha ancora lasciato il suolo di Cape Canaveral. Il lancio del più avanzato razzo mai costruito è stato nuovamente rimandato, stavolta per una perdita di elio. La prossima finestra di lancio è prevista per domani.
Il lancio era previsto per il 16 Marzo, ma era slittato fino a fine mese a causa di una contaminazione in uno dei sistemi del razzo. Un incendio che aveva messo in ginocchio Cape Canaveral aveva costretto i controllori a rinviare nuovamente il lancio al 14 Aprile, quando il razzo non ha ricevuto l'OK al lancio a causa di una grave perdita di elio nel primo stadio.

Il team della SpaceX ha subito messo in sicurezza il razzo e prelevato il carburante dai serbatoi.

Il Falcon 9 sarebbe dovuto decollare portando la capsula Dragon ad agganciarsi alla Stazione Spaziale, nella sua terza missione ufficiale di rifornimento. A bordo della capsula vi sono due tonnellate e mezza di rifornimenti, cibo ed esperimenti.

La prossima finestra di lancio è prevista per le 20:25 di domani, ma le condizioni meteorologiche non sono ottimali. Gli esperti prevedono il 40% di probabilità di lancio.

Non si tratta del primo ritardo per la SpaceX. La nuova versione del Falcon 9 aveva subito un ritardo di circa una settimana tra Novembre e Dicembre dell'anno scorso, costringendo le autorità a tenere aperto Cape Canaveral nel Giorno del Ringraziamento, il che non accadeva da mezzo secolo. A Settembre, il Falcon 9 aveva subito un altro stop. Pochi mesi prima, un grave malfunzionamento aveva fatto andare alla deriva la capsula Dragon in orbita, ma dopo qualche giorno i controllori avevano miracolosamente ripreso in mano la situazione.

Molti esperti attribuiscono i continui ritardi della SpaceX alla grande prudenza dei controllori, che preferiscono decollare con oltre un mese di ritardo piuttosto che sprecare milioni di dollari.