Satelliti cinesi osservano tre possibili detriti del volo MH370

Le immagini orbitali cinesi mostrano tre oggetti, forse resti del volo MH370. © SASTIND/China Resources Satellite Application Center

Le autorità cinesi hanno rilasciato le immagini orbitali di tre oggetti non ancora identificati che galleggiavano nel Mar Cinese Meridionale nei pressi dell'ultima posizione nota del volo MH370, scomparso nella notte tra il 7 e l'8 Marzo al largo della Malesia.

Le immagini, rilasciate dal Ministero per la Difesa Nazionale cinese, il SASTIND, forniscono nuovi indizi agli investigatori, ma allo stesso tempo alimentano le tensioni tra Cina e Malesia sul caso.

Il Boeing 777 che è scomparso una settimana fa al largo della Malesia. © Laurent Errera - L'Union

Nelle fotografie, realizzate dai satelliti cinesi, sono visibili «tre oggetti galleggianti sospetti», grandi 13x18, 14x19 e 24x22 metri. Il Boeing 777 scomparso una settimana fa raggiunge un'estensione di 64 metri.

Le immagini sono state rilasciate il 9 Marzo, ma hanno acquisito rilievo internazionale solo una decina di ore dopo.

Le immagini rilasciate dalla Cina mostrano tre oggetti galleggianti grandi tra i 13 e i 24 metri. © SASTIND/China Resources Satellite Application Center

Due terzi dei passeggeri a bordo del volo erano di nazionalità cinese. Pechino ha dichiarato di essere molto preoccupata sulle modalità impiegate dalle autorità malesi per condurre le indagini. Come se non bastasse, mentre le immagini facevano il giro del mondo in pochi click su internet, il direttore generale dell'aviazione civile malese, Abdul Rahman, ha spiegato ieri alla CNN di non aver ancora preso visione delle immagini.

Le indagini, secondo le autorità di Pechino, sarebbero in balia della confusione, tanto che non si è ancora stabilito l'orario della scomparsa del volo. Le autorità hanno spiegato che la torre di controllo ha perso i contatti con l'aereo all'1:20 di mattina, a est della penisola. Le autorità militari hanno invece spiegato in una conferenza stampa che il volo è scomparso alle 2:15 a 200 miglia a nord-ovest di Penang. Il direttore delle forze armate, al contrario, ha dichiarato che i radar militari hanno seguito l'aereo fino alle 2:40. Successivamente, il direttore ha negato di aver detto quelle parole, nonostante le prove televisive.

L'area di ricerca è stata estesa a 93 mila chilometri quadri, dove sono attualmente impegnati 39 velivoli e 42 navi.

I piloti avevano riferito alla torre di controllo che «tutto sta andando bene, buona notte». Subito dopo, l'aereo è sparito nel nulla, forse precipitando nell'oceano e portandosi con sé le vite dei 227 passeggeri e dei 12 membri dell'equipaggio a bordo.