Incredibile: annunciati assieme 700 nuovi pianeti extrasolari

Un paradiso di pianeti: l'annuncio di ieri ha portato il numero di pianeti extrasolari conosciuti da un migliaio a 1800. © NASA

In due decenni abbiamo scoperto un migliaio di pianeti oltre i confini del sistema solare. Poche ore fa, nel giro di qualche minuto, ne sono stati annunciati più di 700: una scoperta incredibile che quasi raddoppia il numero di pianeti extrasolari conosciuti.

La sorprendente scoperta, che ha portato il numero di esopianeti scoperti finora a 1800, è arrivata analizzando vecchi dati raccolti dal telescopio spaziale Kepler, ormai fuori uso in orbita attorno alla Terra.

«Si tratta del più grande e inaspettato annuncio di pianeti — non pianeti candidati, attenzione, ma veri e propri pianeti che sono stati confermati», spiega Douglas Hudgins della NASA. E questo potrebbe essere solo l'inizio.

Questo grafico mostra il numero di pianeti scoperti negli ultimi due decenni. In arancione, i pianeti annunciati ieri. ©  NASA Ames/SETI/J Rowe

I 715 pianeti annunciati ieri hanno portato il numero di pianeti scovati da Kepler a 961 — oltre la metà di quelli totali.

La stragrande maggioranza di questi esopianeti, circa il 94%, è costituita da pianeti più piccoli di Nettuno, suggerendo che i corpi rocciosi come la Terra possano essere molto comuni nella Via Lattea.

I pianeti annunciati ieri si concentrano soprattutto nella fascia delle super-Terre o addirittura dei pianeti terrestri. © NASA Ames/W Stenzel

Molti dei 715 nuovi pianeti orbitano a distanze molto ravvicinate dalle loro stelle, di gran lunga all'interno dell'orbita di Mercurio, il che li rende dei mondi infernali e inospitali a qualsiasi forma di vita. Quattro di questi pianeti, però — chiamati Kepler-174 d, Kepler-296 f, Kepler-298 d, Kepler-309 c —sono grandi solo 2,5 volte la Terra e si trovano nelle fasce abitabili dei loro sistemi — alla distanza, cioè, che consente all'acqua liquida di stabilirsi sulla superficie. Gli scienziati cercano mondi simili per scovare il gemello della Terra.

I 715 nuovi mondi si trovano in 395 diversi sistemi planetari, dei quali nessuno presenta un solo pianeta. I ricercatori hanno aggiunto che questi sistemi ricordano, per struttura orbitale (ossia orbite circolari e complanari), la porzione interna del sistema solare, quella dei primi quattro pianeti rocciosi.

Kepler, in seguito a un malfunzionamento, non sta più raccogliendo dati da vari mesi. Dei suoi quattro anni di missione rimangono però ancora moltissimi dati da analizzare: i 715 nuovi pianeti sono stati scoperti analizzando i primi due anni di missione. Quest'annuncio potrebbe essere solo l'inizio di una lunga serie di scoperte.

Ma non tutte le speranze sono perdute, come ha spiegato Steve Howell della NASA in un'intervista esclusiva per il nostro sito. «Stiamo lavorando a un nuovo concetto di missione chiamato K2», spiega Howell. «Esso riadatterà la sonda Kepler e il telescopio per svolgere una scienza diversa. Dobbiamo ancora farlo approvare dalla NASA, e se lo sarà la missione K2 potrebbe iniziare già nel Giugno 2014. Ma anche se riuscissimo a dare un nuovo obiettivo al telescopio, è molto improbabile che i dati scientifici avranno la stessa qualità necessaria a trovare pianeti molto piccoli attorno ad altre stelle. Quindi di certo è una perdita».

Attualmente, sono oltre 3600 i pianeti candidati osservati da Kepler: i ricercatori credono che oltre il 90% di essi saranno confermati.

Per scoprire questi 715 nuovi pianeti, gli scienziati hanno usato una nuova tecnica chiamata «verifica per moltitudine», che in parte si basa sulla probabilità.

«La verifica per moltitudine è una tecnica molto potente che useremo ancora in futuro», spiega Jansen Rowe dell'istituto SETI.

Numerose ed eccitanti scoperte potrebbero essere all'orizzonte, e quest'annuncio potrebbe essere solo un assaggio. Staremo a vedere, e a sperare.