Riapre la NASA, concluso l'arresto di governo

La NASA ha riaperto i battenti, dopo un arresto di governo durato quasi 20 giorni che aveva portato alla chiusura del 97% delle attività dell'agenzia spaziale. Meno di 600 degli oltre 18 mila impiegati della NASA hanno continuato a ricevere uno stipendio, soprattutto per garantire la sicurezza dei due astronauti americani sulla Stazione Spaziale e per amministrare le principali missioni interplanetarie.

Gran parte dei centri della NASA è rimasta chiusa durante l'arresto, così come le pagine ufficiali dell'agenzia spaziale sulle varie piattaforme sociali. Perfino gli astronauti, che solitamente ci tengono aggiornati con numerosi tweet al giorno, sono rimasti silenziosi per tutto l'arco dell'arresto di governo.

«Siamo tornati», si legge su un tweet pubblicato oggi dal Johnson Space Center della NASA. «Riportare online i siti della NASA e il canale televisivo potrebbe occuparci un po' di tempo, ma ci stiamo lavorando su!»

Attualmente, il canale televisivo della NASA non è in onda, ma è ritornato visibile e sono disponibili alcuni filmati di archivio sui primi giorni dell'esplorazione spaziale umana. Il sito della NASA è invece completamente accessibile.

Le principali missioni in giro per il sistema solare non sono mai state del tutto abbandonate, ma comunque le squadre che le controllano sono state drasticamente ridotte.

«Permettetemi di re-introdurmi», si legge nell'ultimo tweet del rover Curiosity. «Sono di nuovo su Twitter e sono anche più vicino al Monte Sharp».

«Il governo potrà essersi arrestato, ma io ho continuato a orbitare attorno alla Luna e raccogliere magnifiche informazioni!», si legge invece nel tweet della sonda LRO.

È arrivata inoltre la conferma che il programma di ricerca di asteroidi potenzialmente pericolosi è andato avanti per tutto il mese, poiché fa affidamento ai finanziamenti arretrati della NASA, risalenti a parecchi mesi fa.

L'arresto di governo, già anticipato un mese fa, è divenuto realtà all'inizio di Ottobre, quando il Congresso non è stato in grado di esprimersi entro il termine dell'anno fiscale, che si concludeva proprio all'inizio del mese. [Leggi: Disastro nei fondi USA, la NASA chiude]

Tutto ciò è stato causato dal mancato accordo su una spending bill da parte del Senato e della Camera dei Rappresentanti, divise soprattutto dai fondi per l'Obamacare.

La Camera, controllata dai Repubblicani, vorrebbe che qualunque spending bill di emergenza tolga i fondi all'Obamacare, una mossa fortemente disapprovata dal Senato, che è invece controllato dai Democratici.

La chiusura della NASA è avvenuta proprio nel 55esimo anniversario della sua fondazione. In pochissimi hanno festeggiato, ma l'importante è che la NASA sia tornata la NASA di sempre.